500€ di bonus per i figli: se vanno a scuola possono averne diritto | Ecco come richiederli
500€ - Notizialocale
Un nuovo contributo economico fino a 500 euro all’anno arriva come sostegno per le famiglie con figli che frequentano scuole medie e superiori, un aiuto pensato per alleggerire il peso crescente delle spese scolastiche.
La misura, destinata agli studenti del primo e secondo ciclo d’istruzione, si inserisce in un contesto in cui il costo della scuola è diventato sempre più rilevante: libri, materiali, dispositivi digitali, contributi richiesti dagli istituti. Il bonus interviene proprio su questo fronte, offrendo un supporto concreto per favorire la continuità della frequenza scolastica e ridurre le difficoltà di tanti nuclei familiari. Una novità che amplia il ventaglio degli aiuti messi a disposizione degli studenti, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno.
Il contributo si basa su criteri chiari e accessibili: conta la scuola frequentata, conta l’età degli studenti e conta la situazione economica della famiglia. Il meccanismo è semplice ma mirato, perché nasce dall’esigenza di rendere più equo l’accesso all’istruzione e di sostenere in modo diretto le famiglie che devono affrontare un insieme di spese sempre più articolate. All’interno della grande platea dei potenziali beneficiari, la misura valorizza la regolarità della presenza scolastica come elemento centrale del diritto allo studio.
Chi può ottenere il bonus e quali sono i requisiti da rispettare
Il bonus da 500 euro è destinato agli studenti iscritti alle scuole medie e superiori statali. Il requisito della frequenza scolastica rappresenta il primo elemento fondamentale per accedere alla misura: non importa il percorso scelto, ma è essenziale che l’alunno sia regolarmente inserito nel sistema pubblico di istruzione. Questo criterio permette di includere una platea ampia, composta sia da ragazzi delle scuole secondarie di primo grado sia da quelli delle secondarie di secondo grado.
Accanto al requisito dell’iscrizione, è previsto un limite economico che consente di indirizzare il contributo verso le famiglie che possono trarne maggiore beneficio. Per accedere al bonus, infatti, è necessario possedere un ISEE non superiore a 45.000 euro. Si tratta di una soglia che permette a molte famiglie di rientrare nel beneficio, mantenendo allo stesso tempo l’attenzione sui nuclei con maggiori esigenze. Questa scelta conferisce alla misura un valore sociale importante, perché promuove la riduzione delle disuguaglianze scolastiche e sostiene chi rischia di dover rinunciare a opportunità formative per ragioni economiche.
Come si richiede il bonus e quali spese può coprire realmente
La domanda deve essere presentata attraverso il canale ufficiale dedicato alla misura, seguendo una procedura semplice ma rigorosa. Un genitore o il tutore legale compila la richiesta indicando i dati dell’alunno, l’istituto scolastico frequentato e il valore dell’ISEE familiare. Una volta inoltrata la domanda, viene verificata la correttezza delle informazioni e, in presenza dei requisiti previsti, il contributo viene assegnato. La procedura punta a essere snella, in modo da non scoraggiare le famiglie e rendere il sostegno facilmente accessibile.
Il bonus può essere utilizzato per una vasta gamma di spese legate alla vita scolastica. Libri di testo non coperti da altre agevolazioni, materiali di cancelleria, quaderni, strumenti didattici, dispositivi digitali utili allo studio, contributi scolastici, attività educative obbligatorie, uscite e progetti formativi: l’elenco è ampio e rispecchia la varietà delle esigenze che ogni famiglia affronta nel corso dell’anno. La flessibilità è uno degli elementi centrali della misura, perché permette di adattare il contributo alle reali necessità di ciascuno, sostenendo la partecipazione attiva degli studenti.

Un sostegno stabile che incide sulla qualità dell’esperienza scolastica
Il bonus da 500 euro rappresenta molto più di un semplice rimborso: è uno strumento che favorisce la permanenza a scuola, sostiene il diritto allo studio e contribuisce a costruire un percorso educativo più sereno. Per molte famiglie, la possibilità di contare su un aiuto annuale significa poter gestire con maggiore tranquillità i costi che si presentano dall’inizio alla fine dell’anno scolastico, senza rinunciare a materiali o attività che arricchiscono l’esperienza dei ragazzi. Il contributo permette infatti di intervenire su quelle spese che spesso vengono sottovalutate ma che, sommate tra loro, pesano in modo significativo sul bilancio familiare.
La misura assume un ruolo ancora più rilevante nei contesti in cui le difficoltà economiche rischiano di incidere sulla partecipazione scolastica. Il bonus non elimina tutte le spese, ma offre un margine essenziale di respiro, soprattutto in un periodo in cui i costi legati alla scuola sono aumentati in modo uniforme. Rendendo più accessibili materiali didattici, strumenti tecnologici e attività educative, il contributo diventa un alleato concreto delle famiglie e contribuisce a rafforzare la continuità del percorso di formazione degli studenti, senza creare ostacoli legati alla disponibilità economica.
