Tivoli, la vicenda del Villaggio di Natale assume un altro risvolto: revocata l’assegnazione anche alla seconda arrivata, e adesso?

Piazza Garibaldi

Piazza Garibaldi Tivoli (Wiki) - NotiziaLocale

Salta il Villaggio di Natale in piazza Garibaldi: il Comune revoca l’affidamento all’associazione “Piccoli Mercanti” dopo l’addio del primo aggiudicatario

Il Natale 2025 di Tivoli sarà ricordato per un’assenza pesante: il Villaggio di Natale, annunciato nelle scorse settimane e previsto in piazza Garibaldi, non verrà realizzato. Una decisione inaspettata, arrivata al termine di un percorso travagliato che ha visto prima la rinuncia del primo aggiudicatario e poi la revoca dell’affidamento alla seconda classificata, l’associazione romana “Piccoli Mercanti”. Il progetto, che comprendeva dieci casette in legno e soprattutto la pista di pattinaggio sul ghiaccio, non troverà dunque spazio nelle festività tiburtine.

Il dietrofront del Comune è stato ufficializzato oggi con una nota PEC firmata dal dirigente alle Attività produttive, Riccardo Rapalli, che ha comunicato la revoca della determina con cui, il 24 novembre, l’organizzazione era stata assegnata all’associazione guidata da Fabio Chiappini. Alla base della decisione ci sarebbe l’impossibilità, da parte del nuovo affidatario, di installare la pista di ghiaccio entro i tempi stabiliti, elemento ritenuto imprescindibile dall’amministrazione comunale.

Perché il progetto è stato bocciato: la pista di ghiaccio era indispensabile

Tutto ruota attorno a un requisito fondamentale: la pista di pattinaggio. Dopo la rinuncia della società “Italica Solution srl”, riconducibile all’imprenditore tiburtino Martin Avaro, il Comune aveva convocato il secondo classificato, “Piccoli Mercanti”, associazione con una lunga esperienza nell’organizzazione di mercatini, sagre e manifestazioni culturali. Ma lo scenario si è complicato rapidamente.

Chiappini, infatti, ha comunicato a Palazzo San Bernardino che non sarebbe stato possibile reperire una pista di ghiaccio entro i tempi richiesti: la stagione natalizia era già avviata e il materiale, solitamente operativo solo a dicembre, era stato in larga parte già noleggiato. Per non lasciare la città senza un evento natalizio, l’associazione aveva proposto una rimodulazione del progetto, includendo una giostra a cavalli d’epoca e una piccola ruota panoramica.

Una soluzione tampone che tuttavia non ha convinto il dirigente comunale. Secondo Rapalli, la modifica non sarebbe stata conforme ai criteri fissati dalla manifestazione d’interesse e agli indirizzi della Giunta guidata dal sindaco Marco Innocenzi. La richiesta è stata quindi respinta e la determina di affidamento annullata.

Natale
Natale (Pexels) – NotiziaLocale

La versione del presidente Chiappini: “Pronti a salvare l’evento, ma ci hanno detto no”

Il presidente di “Piccoli Mercanti”, Fabio Chiappini, non nasconde la propria amarezza per l’esito della vicenda. Al telefono con Tiburno.Tv ha descritto una situazione complessa, evidenziando come l’associazione avesse fatto tutto il possibile per mettere in piedi un evento dignitoso nonostante il ritardo:

«Il bando prevedeva la pista di ghiaccio, ma non la tengo certo in magazzino: lavora solo a dicembre e quando ho saputo di essere arrivato secondo l’avevo già installata a Villanova di Guidonia» ha spiegato Chiappini, che quest’anno organizza anche il Natale al Tufello e a Villa Gordiani. «Mi hanno chiamato a fine novembre, quando era già difficile trovare una pista disponibile in tutta Italia. Ho fatto numerosi tentativi, senza successo.»

Chiappini sostiene di aver proposto alternative valide per non lasciare Tivoli senza un evento natalizio: «Una giostra dell’Ottocento come quella di piazza Navona, dieci casette in legno, una ruota panoramica. Avevo un progetto pronto, ma mi hanno risposto che senza pista non se ne fa nulla».

L’organizzatore non nasconde la sua frustrazione: «Sembra quasi che la colpa sia mia, ma ero rimasto l’unico interlocutore. Non c’era un terzo classificato. Mi chiedo: non sarebbe stato meglio qualcosa piuttosto che niente?». Secondo Chiappini, il rischio ora è che i cittadini si spostino altrove: «A Tivoli non ci sarà nulla, mentre a Villanova ci sono casette e pista. La figuraccia, così, la fa il Comune».

Il caso del Villaggio di Natale 2025 evidenzia quindi un intreccio di ritardi, rinunce e procedure formali che hanno finito per lasciare la città senza uno degli eventi più attesi del periodo. Un esito che sta già alimentando discussioni e malumori tra residenti e operatori, in una stagione in cui la magia del Natale avrebbe potuto accendere piazza Garibaldi.