Roma si prepara a un martedì di caos: lo sciopero Atac minaccia bus, metro e tram per 24 ore
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Una giornata a rischio paralisi per migliaia di pendolari: ecco cosa funzionerà davvero e cosa, invece, potrebbe fermarsi
A Roma ogni sciopero dei trasporti porta con sé un interrogativo che puntualmente si ripresenta: come ci si muoverà nella Capitale quando la rete Atac rallenta o si blocca?
Martedì 9 dicembre sarà una di quelle giornate in cui la città dovrà fare i conti con un’agitazione che non riguarda soltanto qualche linea isolata ma l’intero servizio Atac, coinvolgendo bus, tram, filobus, metro e la ferro-tranvia Termini-Centocelle. Una protesta di 24 ore, indetta dal sindacato Sul, che arriva in un periodo dell’anno già complesso per il traffico romano e che rischia di trasformare gli spostamenti ordinari in una corsa a ostacoli.
Cosa si ferma e quando: le fasce garantite e le ore più critiche della giornata
Secondo quanto comunicato da Atac, lo sciopero interesserà le linee dell’azienda dalle 8:30 alle 17 e poi di nuovo dalle 20 fino al termine del servizio diurno. Saranno dunque garantite solo le fasce di inizio mattinata, fino alle 8:29, e quella preserale dalle 17 alle 19:59. In queste finestre la circolazione sarà regolare, mentre nelle ore di protesta il servizio potrà subire rallentamenti, riduzioni o interruzioni improvvise.
Lo sciopero si estende anche ai servizi notturni, ma in maniera alternata: nella notte tra l’8 e il 9 dicembre potrebbero fermarsi le linee “N”, mentre resteranno attive le linee diurne che superano la mezzanotte; accadrà esattamente il contrario nella notte successiva, quando le notturne saranno garantite e a essere a rischio saranno invece i prolungamenti delle linee ordinarie.
Non tutto però si fermerà. Restano completamente operative le 17 linee bus che Atac affida a vettori privati, così come i 91 collegamenti gestiti direttamente da Atr, Bis, Troiani e Tuscia. Regolari anche i servizi di Cotral e Trenitalia, insieme al servizio di bus a chiamata attivo nei quartieri Massimina, Villa Troili e Maglianella di Sopra.

Scale mobili chiuse, biglietterie non garantite e limitazioni nei bike parking: cosa cambia per chi viaggia
Oltre ai disagi sulla rete di superficie e sotterranea, lo sciopero avrà ripercussioni anche sui servizi di stazione. Atac informa infatti che, nelle fermate metro eventualmente aperte, non sarà garantito il funzionamento di ascensori, scale mobili e montascale, una condizione che potrebbe creare difficoltà a utenti con ridotta mobilità. Le biglietterie fisiche potrebbero restare chiuse, anche se resteranno utilizzabili i canali online e la possibilità di acquistare il titolo di viaggio direttamente a bordo.
I parcheggi di scambio rimarranno aperti, ma non sarà possibile utilizzare i bike box delle stazioni metro e ferroviarie — con le sole eccezioni di Ionio, Laurentina e Arco di Travertino — dove deposito e ritiro delle biciclette saranno consentiti unicamente al di fuori delle fasce di sciopero. Non utilizzabili, nelle stazioni eventualmente chiuse, anche i locker per il ritiro dei pacchi.
Una protesta che, come sempre, avrà ripercussioni diverse a seconda degli spostamenti di ciascuno, ma che rende necessario programmare con attenzione la giornata del 9 dicembre. Sul sito Atac sono disponibili le motivazioni dell’agitazione e ulteriori aggiornamenti in tempo reale, indispensabili per affrontare una giornata che si preannuncia complicata per tutta la città.
