Vicino Roma sorge un borgo nel verde tra storia e leggende | Un angolo segreto da scoprire: la tappa giusta per i weekend
Rivodutri (web) - NotiziaLocale
A soli pochi chilometri da Rieti e a poco più di un’ora da Roma, il borgo di Rivodutri è un’oasi di silenzio, natura e racconti antichi, ideale per una gita fuori porta lontano dal caos.
Immerso nel cuore della provincia di Rieti, il borgo di Rivodutri è la meta perfetta per chi cerca una giornata diversa, tra sentieri immersi nel verde e stradine storiche da percorrere con passo lento. Si trova a circa venti minuti da Rieti e a poco più di un’ora da Roma, distanza sufficiente per lasciarsi alle spalle traffico e rumore e ritrovarsi in un piccolo centro raccolto, dove il tempo sembra scorrere con un ritmo più tranquillo. Chi lo visita apprezza subito questa sensazione di pace, complice il paesaggio che avvolge il borgo come un grande polmone verde.
Rivodutri è spesso scelta come destinazione per escursioni e scampagnate proprio perché unisce natura e storia in uno spazio contenuto e accogliente. I suoi dintorni ospitano luoghi di grande fascino naturale, come la Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Rivasottile, perfetta per una passeggiata a contatto con la natura incontaminata, tra specchi d’acqua, vegetazione rigogliosa e fauna tipica di queste zone. A completare l’offerta c’è il Parco delle Noci, una riserva dove è possibile praticare anche la pesca sportiva, ideale per chi ama trascorrere il tempo all’aria aperta.
Rivodutri tra natura, San Francesco e antiche leggende
Oltre al verde che lo circonda, Rivodutri è un borgo che custodisce una storia densa di suggestioni. La tradizione racconta che il paese sia stato frequentato più volte da San Francesco, la cui presenza sarebbe ricordata da un albero davvero particolare: il cosiddetto faggio di San Francesco. Si tratta di un faggio i cui rami, secondo il racconto popolare, si sarebbero piegati verso il basso per proteggere il santo da un violento temporale. Osservandoli oggi, la forma ricorda quella di un grande ombrello naturale, un’immagine che rende questo luogo ancora più evocativo per chi ama i legami tra spiritualità e paesaggio.
Camminando tra le vie del borgo, tra case in pietra, scorci panoramici e piccoli dettagli architettonici, si respira quell’atmosfera tipica dei centri storici dell’Appennino laziale, dove il silenzio è interrotto solo dal vociare dei residenti e dal passo dei visitatori. Ma a Rivodutri non si incontrano solo memorie religiose: il paese è legato anche a una storia che sa di mistero e simboli nascosti. Qui, infatti, si trova quella che viene indicata come una porta magica, originariamente parte di Villa Palombara, una residenza in cui, secondo la tradizione, venivano praticate ricerche esoteriche e pratiche occulte.
La leggenda narra che attraverso questa porta sarebbe passato un alchimista, poi scomparso nel nulla, lasciando dietro di sé alcuni pezzi d’oro e incisioni misteriose, interpretate come formule alchemiche. Al di là della veridicità storica, questo racconto contribuisce a rendere il borgo ancora più affascinante, mescolando alla quiete della campagna reatina il fascino discreto di storie antiche e segrete. A completare il quadro storico–artistico c’è la Parrocchiale di San Michele Arcangelo, che conserva una piccola cappella seicentesca particolarmente suggestiva, luogo ideale per una sosta silenziosa nel corso della visita.
Cosa fare a Rivodutri tra passeggiate nel verde e sapori tipici
Una visita a Rivodutri permette dunque di alternare momenti di contemplazione e camminate nella natura, tra la riserva dei laghi e i percorsi che attraversano il paesaggio circostante, a passeggiate nel centro storico tra chiese, racconti di santi e leggende di alchimisti. È il tipo di borgo che invita a rallentare, a fermarsi a osservare i dettagli, a scattare qualche foto a un portale antico o a un vicolo fiorito, prima di riprendere il cammino verso un punto panoramico o un’area verde dove respirare a pieni polmoni.
Accanto al patrimonio naturale e storico, c’è poi un altro aspetto che rende il borgo ancora più attraente: la gastronomia locale. Dopo un’escursione nei dintorni o una passeggiata tra le vie del paese, è quasi d’obbligo concedersi un assaggio dei prodotti tipici. Tra le specialità spiccano gli stringozzi al sugo di carne, una pasta tradizionale dal formato rustico, perfetta per chi ama i sapori intensi e caserecci, e le pizze fritte, spesso servite ancora calde e accompagnate da formaggi locali. Piatti semplici ma ricchi di gusto, che raccontano la cucina di montagna e le abitudini di un tempo.
Queste preparazioni rappresentano delle vere primizie di Rivodutri e sono ideali per ricaricarsi dopo una giornata trascorsa tra sentieri, boschi e luoghi della memoria. Sedersi a tavola, magari in una piccola trattoria o in un locale di paese, permette di completare l’esperienza con un momento conviviale, fatto di piatti genuini e porzioni generose. Tra tanto verde, storia, leggende e buon cibo, Rivodutri si rivela così un borgo capace di sorprendere chi arriva da lontano e di offrire a chi vive vicino a Roma o Rieti un rifugio ideale per una gita fuori porta diversa dal solito.
