Montasola, il borgo segreto vicino Roma | Natura, storia e silenzio nella Sabina: il rifugio fresco a un’ora dalla città
Montasola (Web) - NotiziaLocale
A meno di un’ora da Roma, avvolto nel verde della Sabina, il piccolo borgo di Montasola è una meta ideale per una gita fuori porta lontano dall’afa, tra boschi, antiche mura e sapori genuini.
A volte per cambiare aria non serve attraversare l’Italia: basta lasciare alle spalle il traffico di Roma e puntare verso la Sabina, dove tra colline, boschi e silenzi si nasconde Montasola, un borgo poco conosciuto ma dal fascino immediato. In circa un’ora di viaggio ci si ritrova in un paesino raccolto, immerso nel verde, dove l’aria è più fresca e le giornate scorrono con un ritmo lento, perfetto per chi cerca una pausa dall’afa e dalla frenesia cittadina.
Montasola si trova in una zona che non è di passaggio e proprio per questo mantiene una dimensione autentica, lontana dai flussi turistici più affollati. Il paese sorge tra i boschi, in una posizione che regala scorci suggestivi e un’atmosfera di quiete che conquista chi arriva fin qui. È uno di quei luoghi in cui il paesaggio, le pietre delle case e i profumi delle erbe spontanee raccontano una storia che vale la pena di ascoltare con calma, magari durante una giornata di relax all’aperto.
Per molto tempo Montasola è stata una proprietà della Chiesa, legata alle vicende ecclesiastiche del territorio. Con l’annessione al Regno d’Italia il borgo è entrato prima a far parte della provincia di Perugia, poi di quella di Roma, fino ad arrivare all’attuale appartenenza alla provincia di Rieti. Una storia amministrativa che racconta i cambiamenti del Lazio interno e che ha lasciato tracce nella struttura urbana e nelle tradizioni di questo piccolo centro, oggi considerato un vero e proprio tesoro nascosto della regione.
La “città dei lauri” tra mura medievali, torri e aria fresca
Montasola viene chiamata da sempre la “città dei lauri” per la presenza diffusa di piante d’alloro, che ancora oggi caratterizzano il paesaggio e il profumo dell’aria. L’alloro, usato oggi per insaporire i piatti e intrecciare coroncine, era già molto amato dagli antichi romani, che lo utilizzavano per celebrare le vittorie militari. Proprio questa abbondanza di lauri avrebbe spinto, secondo la tradizione, i romani a interessarsi per primi al territorio di Montasola, considerandolo un luogo strategico e simbolico al tempo stesso.
Il borgo conserva un impianto di chiara impronta medievale. Montasola è un paesino di circa 400 abitanti, raccolto attorno a un nucleo storico protetto da mura che un tempo erano affiancate da ben sedici torri. Nel corso dei secoli molte di queste strutture sono andate perdute, ma una torre è rimasta quasi intatta e oggi rappresenta uno degli elementi più affascinanti del panorama, ricordando visivamente il ruolo difensivo che il paese aveva in passato. Passeggiando si attraversano vicoli stretti, antiche arcate e scorci che si aprono all’improvviso sul paesaggio circostante.
L’impressione, camminando tra le case in pietra e le viuzze, è proprio quella di fare un tuffo nella storia. Ogni curva del borgo regala angoli pittoreschi, perfetti per chi ama fotografare o semplicemente fermarsi a osservare il dialogo tra architettura e natura. L’aria qui è più fresca rispetto alla pianura e alle città: Montasola è una meta ideale per chi vuole allontanarsi dal caldo, stendere un telo all’ombra e godersi il silenzio interrotto solo dai rumori del bosco.
Proprio intorno al paese si estende uno dei parchi verdi più apprezzati della zona, una lunga distesa di prati e sentieri punteggiati da piante di rosmarino e altre essenze mediterranee. In molti scelgono di raggiungere Montasola con teli, coperte e cestini da pic-nic, per trascorrere alcune ore in mezzo al verde, magari leggendo un libro o semplicemente riposando all’aperto. È il classico luogo in cui il tempo sembra rallentare e in cui è facile ritrovare una dimensione più semplice e naturale.
Cosa fare a Montasola e nei dintorni: sapori, eremi e sentieri nel verde
Una visita a Montasola non è solo una passeggiata tra le sue mura: è anche un viaggio nei sapori tradizionali della Sabina. Il borgo è il posto giusto per assaggiare prodotti locali come l’olio, protagonista della cucina laziale, e il particolare baccalà sotto il foco, piatto della tradizione che racconta la storia contadina e la capacità di valorizzare ingredienti semplici. Da non perdere le fregnacce, deliziosi impasti fritti a base di uova, farina, erbette e formaggio, proposti soprattutto durante la sagra estiva a loro dedicata, quando il paese si anima di profumi e convivialità.
Montasola è anche un ottimo punto di partenza per scoprire i dintorni, ricchi di luoghi suggestivi. Non lontano dal borgo si trova Cottanello, dove è possibile visitare l’affascinante Eremo di San Cataldo, realizzato direttamente nella roccia di granito. L’eremo, incastonato nella montagna, colpisce per la sua semplicità e per il legame profondo con il paesaggio che lo circonda, offrendo un’atmosfera di raccoglimento ideale per chi ama i luoghi di spiritualità e silenzio.
Tra le mete più scenografiche della zona ci sono le Pozze del Diavolo, che si raggiungono a piedi seguendo un sentiero che passa per Monte San Giovanni. Il percorso è adatto a chi ama camminare nella natura: il tragitto tra boschi e rocce ripaga con scorci spettacolari e con il fascino delle pozze, immerse in un contesto ancora selvaggio. È un’uscita perfetta per chi cerca una piccola avventura senza allontanarsi troppo da Roma, con la possibilità di unire l’escursione a una sosta nel borgo per un pranzo tipico.
Altro luogo da segnare in agenda è il grande pratone di Monte Pizzuto, una vasta distesa verde attraversata da diversi sentieri. Qui si possono organizzare escursioni, passeggiate più tranquille o semplicemente momenti di relax all’aria aperta, circondati da panorami che spaziano sulle colline sabine. In primavera e in estate il prato si riempie di colori, mentre nelle giornate più calde offre un’alternativa fresca e silenziosa alle mete più affollate.
Che si arrivi per un semplice pic-nic, per esplorare gli eremi o per assaggiare le specialità locali, Montasola e la sua Sabina offrono un piccolo concentrato di natura, storia e autenticità. Un borgo che si raggiunge con un po’ di pazienza, tra strade che attraversano i boschi, ma che ripaga con un’atmosfera intatta e con il piacere di scoprire un angolo di Lazio ancora poco conosciuto, perfetto per chi cerca una gita fuori porta diversa dal solito.
