Over 75, tutti i bonus dedicati agli ultrasettantacinquenni: il pacchetto di aiuti che rischia di restare inutilizzato | Quasi nessuno ne conosce l’esistenza

Over 75, tutti i bonus dedicati agli ultrasettantacinquenni: il pacchetto di aiuti che rischia di restare inutilizzato | Quasi nessuno ne conosce l’esistenza

Bonus Over 75-Notizialocale.it (Fonte:Freepik)

Per chi ha compiuto 75 anni esiste un vero e proprio “pacchetto nascosto” di sconti, esenzioni e agevolazioni che può alleggerire tasse, bollette e spese sanitarie, ma che rischia di restare inutilizzato perché quasi nessuno sa davvero cosa spetta e come richiederlo.

Dietro l’etichetta generica di bonus over 75 non si nasconde una sola misura, ma una costellazione di aiuti: dall’esenzione del canone Rai agli sconti sui trasporti, dal risparmio sui bollettini postali alle bollette della luce più leggere, fino ai benefici economici collegati a età e reddito. La guida aggiornata alle agevolazioni per gli ultrasettantacinquenni ricorda che non esiste un unico bonus, bensì un insieme di diritti che si attivano al compimento di determinate soglie anagrafiche, spesso in combinazione con precisi limiti di reddito.

Il nodo sta proprio qui: molte di queste misure non scattano automaticamente ma richiedono una domanda, una dichiarazione sostitutiva, un controllo dell’ISEE o un passaggio allo sportello dell’Asl, del Comune o dell’ufficio postale. In assenza di informazioni chiare, migliaia di over 75 continuano a pagare canone, ticket, Tari e bollette come se fossero cittadini “qualsiasi”, rinunciando di fatto a un piccolo ma concreto “aumento” del proprio reddito disponibile. Eppure, messi uno accanto all’altro, questi interventi possono tradursi in un risparmio consistente nell’arco di un anno, soprattutto per chi vive solo o con una pensione modesta.

Un “bonus over 75” fatto di esenzioni, sconti e bollette più leggere

Il tassello forse più noto del pacchetto agevolazioni over 75 è l’esenzione dal canone Rai. Dal compimento dei 75 anni può non essere più dovuto da chi ha un reddito annuo non superiore a 8.000 euro, considerando anche quello dell’eventuale coniuge, e senza convivere con altri soggetti titolari di reddito diverso da colf o badanti. In base a quando si festeggia il compleanno, l’esenzione vale per il secondo semestre dell’anno oppure dall’anno successivo, ma deve essere richiesta con apposita dichiarazione. Accanto a questo, per gli ultrasettantacinquenni si aprono porte importanti sui trasporti pubblici, con sconti sugli abbonamenti locali e titoli di viaggio agevolati o gratuiti che spesso partono da età anche inferiori e si rafforzano proprio dopo i 75 anni, fino alla Carta Argento gratuita per chi viaggia con il treno.

Un altro tassello poco conosciuto riguarda lo sconto sul bollettino postale per gli over 75: un euro in meno per ogni pagamento effettuato allo sportello, riconosciuto semplicemente esibendo un documento che attesti l’età, un dettaglio che può sembrare minimo ma che sulle operazioni ripetute durante l’anno fa la differenza. Sul fronte salute, la cornice delle esenzioni si allarga ulteriormente: chi supera i 65 anni e rientra in determinati limiti di reddito ha diritto all’esenzione dal ticket sanitario e, di riflesso, al mancato pagamento del ticket per il pronto soccorso in caso di accesso con codice bianco, sulla base delle regole regionali. Per molti anziani si tratta di un doppio sollievo, perché ridurre o azzerare i ticket significa non dover rinviare visite e controlli per ragioni economiche, con un impatto diretto anche sulla prevenzione.

Bonus Over 75-Notizialocale.it (Fonte.Pexels)

Dalle bollette alla Tari: come non lasciare sul tavolo gli aiuti destinati agli anziani

Tra le novità che interessano gli ultrasettantacinquenni c’è la possibilità di rientrare tra i “clienti fragili” individuati dall’Autorità per l’energia per il Servizio a Tutele Graduali, un regime che consente di non passare subito al mercato libero dell’energia elettrica e che può garantire sconti medi significativi sulla bolletta. Per usufruirne, però, in molti casi è necessario rispettare scadenze precise e dichiarare formalmente la propria condizione, e non tutti riescono a intercettare in tempo queste finestre. Sul fronte dei rifiuti, oltre al bonus Tari nazionale per le famiglie a basso reddito, numerosi Comuni prevedono un’ulteriore riduzione o esenzione parziale per gli anziani sopra una certa età, spesso proprio dai 75 anni in su, legata al reddito e al numero dei componenti del nucleo. In pratica, il luogo di residenza può fare la differenza fra pagare una Tari piena o ridotta, ma l’informazione resta spesso confinata nelle delibere comunali o negli uffici tributi.

Nello stesso perimetro rientrano i veri e propri benefici economici collegati all’età che accompagnano o affiancano la pensione. L’assegno sociale, riconosciuto a chi ha redditi molto bassi, continua a rappresentare il paracadute per chi non ha maturato una pensione piena; l’assegno di inclusione, riservato tra l’altro ai nuclei con almeno un componente più anziano, può integrare il reddito familiare in presenza di determinati requisiti; la carta acquisti, infine, spetta agli over 65 con soglie ISEE e reddituali molto precise e ancora più stringenti dopo i 70 anni. Per i più anziani e fragili, dagli 80 anni con indennità di accompagnamento e ISEE limitato, può arrivare una prestazione dedicata, un contributo mensile in parte vincolato al pagamento di assistenza domiciliare come la badante. Tutte misure che esistono da anni o che sono state aggiornate di recente ma che, senza un passaggio mirato da Caf, patronati, Asl e uffici comunali, rischiano di restare solo sulla carta. In altre parole, gli over 75 hanno un pacchetto di aiuti già previsto dall’ordinamento, ma serve conoscerlo per trasformarlo in risparmio reale.