Bollo auto ciao ciao, per 5 anni te lo dimentichi completamente: non devi più pagare nemmeno un euro ma non vale per tutti | Ecco chi sono i fortunati
Euro (pexels)
Secondo quanto riportato nelle informazioni rese disponibili dalla Banca d’Italia e dalle norme regionali applicate in Basilicata, esistono categorie di automobilisti che possono evitare il pagamento del bollo auto per cinque anni, una misura particolarmente vantaggiosa ma riservata solo a specifici tipi di veicoli e non estesa a tutti.
L’esenzione quinquennale rappresenta un incentivo pensato per favorire la diffusione di mezzi considerati più moderni e meno impattanti, ma non può essere applicata alla totalità dei veicoli immatricolati. La Basilicata, come riportato nei documenti informativi dedicati al calcolo e alle regole del bollo 2025, prevede benefici fiscali mirati, che eliminano completamente il pagamento dell’imposta per un periodo prolungato, ma soltanto se il mezzo possiede determinate caratteristiche tecniche.
La normativa regionale specifica che non si tratta di una cancellazione generalizzata del bollo, bensì di un’agevolazione limitata alle alimentazioni che rispondono a criteri ben precisi. Chi non rientra nei requisiti continua a pagare regolarmente l’imposta, secondo le scadenze e i metodi di calcolo tradizionali basati su potenza, classe ambientale ed età del veicolo.
Le alimentazioni che ottengono davvero l’esenzione per cinque anni
L’incentivo riguarda esclusivamente alcuni tipi di motorizzazione. La Basilicata applica infatti l’esenzione totale del bollo per i primi cinque anni dalla data di immatricolazione ai veicoli che rispettano caratteristiche specifiche di efficienza e sostenibilità. Il beneficio è destinato in particolare ai mezzi con alimentazione elettrica, ai veicoli ibridi e ad alcune tipologie di auto a GPL o metano, purché rientrino nei requisiti indicati dalla normativa regionale.
L’esenzione quinquennale riguarda quindi: veicoli a trazione esclusivamente elettrica, che rientrano automaticamente nella fascia di incentivazione; veicoli a propulsione ibrida, nei quali la parte elettrica contribuisce in modo significativo alla riduzione delle emissioni; veicoli monofuel o bifuel alimentati a GPL o metano, se conformi ai criteri fissati per le agevolazioni. L’agevolazione decade invece per le auto tradizionali, anche se appartenenti a classi ambientali recenti, e per i mezzi che non rispettano le condizioni richieste all’atto dell’immatricolazione.

Non vale per tutti: chi resta escluso dall’esenzione quinquennale
L’esenzione non è retroattiva e non si applica ai veicoli acquistati usati. Solo i mezzi di nuova immatricolazione possono accedere al beneficio, e solo se rientrano nelle categorie ammesse. Chi acquista un veicolo elettrico o ibrido già circolante non ottiene automaticamente i cinque anni di bollo gratuito: il conteggio parte solo dal primo anno di vita del mezzo registrato nel PRA. A restare esclusi sono anche tutti i veicoli con alimentazioni tradizionali, come benzina e diesel, che continuano a essere soggetti alle normali tariffe calcolate sul numero di kW e sulla relativa classe Euro.
La normativa chiarisce inoltre che la durata dell’esenzione non può essere estesa oltre i cinque anni e che, una volta scaduto il periodo agevolato, il bollo torna a essere dovuto annualmente senza ulteriori riduzioni automatiche. Le scadenze, per i veicoli non agevolati, rimangono quelle già in vigore: pagamento entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza e calcolo basato sulle tariffe regionali aggiornate.
Ne deriva un panorama in cui i “fortunati” esistono davvero, ma sono una minoranza definita da norme precise: chi guida un’auto elettrica, un’ibrida o un veicolo a GPL o metano conforme ai criteri indicati può beneficiare di cinque anni senza bollo, mentre tutti gli altri continuano a corrispondere regolarmente l’imposta. Il vantaggio diventa così un incentivo mirato, pensato per sostenere la transizione tecnologica del parco circolante e non una misura generalizzata valida per tutti i proprietari di automobili.
