Tivoli, “Lazio terra di sapori”: una giornata tra olio, oleoturismo ed eccellenze agroalimentari

A Tivoli il Museo della Città si trasforma in una vetrina d’eccellenza per l’olio e i prodotti tipici del territorio: con l’evento “Lazio, terra di sapori” una giornata intera sarà dedicata all’oleoturismo e alle eccellenze agroalimentari della Sabina, della Valle dell’Aniene e dell’area tiburtina.

Sarà una vera immersione tra uliveti, degustazioni e racconti di chi ogni giorno lavora la terra quella in programma domani, giovedì 11 dicembre, al Museo della Città in via della Carità a Tivoli, dove si svolgerà l’iniziativa “Lazio, terra di sapori”. L’appuntamento nasce per mettere al centro l’olio extravergine del Lazio e le produzioni agroalimentari di qualità, intrecciando la storia agricola del territorio con le nuove opportunità offerte dal turismo lento e dalle esperienze a contatto con le aziende. Un’occasione pensata per residenti e visitatori, ma anche per chi nel settore lavora e vuole capire come trasformare una tradizione in opportunità di sviluppo.

L’evento è promosso dall’Associazione Tivoli Cantiere Cultura, realtà impegnata da anni nella valorizzazione del patrimonio locale, con il patrocinio del Comune di Tivoli e il sostegno di Arsial, l’ente regionale che supporta l’agricoltura e lo sviluppo rurale. In programma conferenze, dibattiti e incontri con produttori, esperti del settore olivicolo e rappresentanti delle istituzioni, per raccontare come l’oleoturismo possa diventare un motore di crescita per il territorio. Una giornata che mette insieme cultura, economia e gusto, tenendo insieme l’identità agricola di Tivoli e il richiamo turistico di una città già famosa nel mondo per ville, paesaggi e storia.

Tivoli e l’olio: un patrimonio che diventa esperienza di viaggio

Al centro di “Lazio, terra di sapori” c’è l’olio, definito uno dei prodotti simbolo dell’area tiburtina, legato agli uliveti che disegnano le colline intorno alla città e alle produzioni qualificate della Sabina e della Valle dell’Aniene. Non si tratta solo di una risorsa agricola, ma di un pezzo di identità collettiva che negli ultimi anni ha trovato nuova visibilità grazie alle strade dell’olio, agli agriturismi e alle esperienze in frantoio. La giornata al Museo della Città vuole mostrare come questo patrimonio possa tradursi in proposte turistiche strutturate, capaci di attirare visitatori interessati non soltanto ai monumenti ma anche ai sapori e ai racconti del territorio. In quest’ottica l’oleoturismo diventa un ponte tra chi produce e chi viaggia, tra chi cerca un prodotto di qualità e chi vuole vivere in prima persona il momento della raccolta o della frangitura.

Nel corso della mattinata sono previsti interventi di rappresentanti delle istituzioni regionali e locali, esperti del settore e operatori della filiera olivicola e agroalimentare laziale. A partire dalle ore 10.30 si terranno sessioni di confronto dedicate alle opportunità per le imprese, alle strategie di promozione del territorio e alle prospettive aperte dalla recente disciplina che regola proprio l’oleoturismo. L’obiettivo è aiutare aziende, amministratori e associazioni a costruire percorsi condivisi, in cui l’olio e le altre eccellenze possano diventare parte integrante di pacchetti turistici, eventi, visite guidate e iniziative educative rivolte a scuole e famiglie. Un modo per immaginare un futuro in cui l’agricoltura non sia solo produzione, ma anche accoglienza, narrazione e cura del paesaggio.

Degustazioni, produttori e stand: quando la qualità si può assaggiare

Se la mattinata sarà dedicata soprattutto all’approfondimento e al confronto, il pomeriggio porterà i visitatori direttamente a contatto con i produttori. A partire dalle ore 13 saranno aperti gli stand gastronomici con imprese agroalimentari laziali selezionate, pronti a far conoscere oli, formaggi, salumi, pani e specialità tipiche. Le degustazioni si svolgeranno negli spazi della ex Chiesa dell’Annunziata e nelle aree adiacenti al Museo della Città, trasformate per l’occasione in una piccola piazza del gusto dove scoprire, assaggiare e acquistare i prodotti. Sarà possibile parlare con frantoiani, agricoltori e trasformatori, ascoltare le storie dietro ogni etichetta e comprendere perché dietro una bottiglia di olio extravergine ci siano paesaggi, tecniche, annate favorevoli e scelte produttive spesso coraggiose.

L’ingresso all’iniziativa è libero e rivolto non solo alla cittadinanza ma anche agli operatori del settore e ai visitatori che vogliono conoscere da vicino l’olio e le eccellenze agroalimentari del Lazio. La formula scelta punta a coinvolgere pubblici diversi: chi arriva per curiosità potrà scoprire il valore del prodotto locale; chi lavora nel turismo potrà osservare esempi concreti di integrazione tra offerta culturale ed enogastronomia; chi fa impresa agricola potrà confrontarsi con colleghi e istituzioni. In questo modo “Lazio, terra di sapori” ambisce a diventare non solo una vetrina per le eccellenze del territorio, ma anche un laboratorio di idee su come rendere più forte e riconoscibile il marchio Tivoli e dintorni, intrecciando storia, paesaggi e sapori in un’unica narrazione.