Kate Middleton, chi è il “preferito” tra i tre figli: con lui ha un atteggiamento completamente diverso
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Il comportamento più libero e spontaneo del principe Louis non è casuale: dietro la maggiore permissività di Kate Middleton c’è una scelta educativa precisa e coerente.
Chi osserva le apparizioni pubbliche della famiglia reale se n’è accorto più volte: il principe Louis gode di una libertà maggiore rispetto ai fratelli George e Charlotte. Smorfie, risate, gesti improvvisi e momenti di irrequietezza vengono spesso tollerati, se non addirittura accolti con sorrisi compiaciuti da Kate Middleton. Un atteggiamento che, a un primo sguardo, può sembrare una disparità di trattamento.
In realtà, la diversa severità adottata dalla Principessa del Galles nei confronti dei tre figli segue una logica ben precisa, legata sia al ruolo istituzionale che ciascun bambino ricopre, sia all’età e alla fase di crescita. Kate non improvvisa il suo stile educativo, ma lo adatta al carattere, alla posizione e alle responsabilità future di ciascuno.
Il peso del ruolo: George e Charlotte crescono con aspettative diverse
Il primo elemento da considerare è il ruolo all’interno della linea di successione. Il principe George è il futuro erede al trono, mentre Charlotte occupa una posizione immediatamente successiva. Questo significa che, fin da piccoli, entrambi vengono educati a controllo, compostezza e senso del dovere, qualità considerate fondamentali per chi rappresenterà la monarchia britannica negli anni a venire.
Kate Middleton è perfettamente consapevole di questa responsabilità e, per questo motivo, tende a essere più rigorosa con George e Charlotte durante gli eventi ufficiali. I due bambini sono spesso coinvolti in cerimonie formali, apparizioni pubbliche e momenti istituzionali in cui il comportamento è parte integrante del ruolo. L’educazione, in questo caso, non riguarda solo la famiglia, ma l’immagine stessa della Corona.
Louis, invece, non porta sulle spalle lo stesso peso simbolico. Essendo il più piccolo e più lontano dal trono, può permettersi una maggiore spontaneità. Kate lo sa e, proprio per questo, gli concede spazi di espressione più ampi, soprattutto in un’età in cui il bisogno di muoversi, reagire e manifestare emozioni è naturale.

L’età e il carattere contano più delle regole rigide
Un altro fattore decisivo è l’età. Louis è il più giovane dei tre e si trova in una fase della crescita in cui l’educazione passa anche attraverso la comprensione e la tolleranza. Kate Middleton ha più volte dimostrato di credere in un approccio educativo empatico, che tenga conto dello sviluppo emotivo dei bambini e non solo delle regole da rispettare.
George e Charlotte, più grandi, hanno già interiorizzato molti comportamenti richiesti in pubblico. Da loro ci si aspetta una maggiore capacità di autocontrollo, mentre per Louis alcune reazioni vengono considerate fisiologiche e quindi accettabili. Non si tratta di favoritismi, ma di adattare le aspettative all’età e al carattere.
C’è poi un aspetto spesso sottolineato dagli osservatori reali: Louis ha un temperamento particolarmente vivace. Kate sembra aver scelto di non reprimere questa energia, ma di canalizzarla con dolcezza, evitando rimproveri eccessivi in pubblico. Un atteggiamento che rafforza il legame madre-figlio e protegge il bambino da una pressione mediatica precoce.
La maggiore permissività nei confronti di Louis, dunque, non è una debolezza educativa, ma una strategia consapevole. Kate Middleton equilibra tradizione e modernità, disciplina e comprensione, dimostrando che anche all’interno della famiglia reale l’educazione non può essere uguale per tutti. Ogni figlio ha il suo percorso, e la Principessa del Galles sembra averlo capito meglio di chiunque altro.
