Influenza a Roma: picco natalizio con 300.000 Casi
A Roma, l’influenza raggiunge il picco a Natale con 300.000 casi. I bambini (0-4 anni) sono i più colpiti. Scopri come proteggerti e i dati sulla vaccinazione nel Lazio.
A Roma, l’influenza sta vivendo un’impennata preoccupante, con circa trecentomila romani colpiti nell’ultima settimana. Le festività natalizie sembrano favorire la diffusione del virus, con un picco previsto tra la fine dell’anno e l’inizio di gennaio. Questo aumento dei contagi mette in allarme le autorità sanitarie e richiede una maggiore attenzione da parte della popolazione, soprattutto per le fasce d’età più vulnerabili.
Secondo l’ultimo report del sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, nel Lazio l’incidenza delle infezioni respiratorie acute ha raggiunto i dieci casi ogni mille assistiti, uno dei valori più alti in Italia. La fascia d’età più colpita è quella tra 0 e 4 anni, seguita dagli adolescenti e dai giovani adulti (15-24 anni). Al contrario, gli over 65 registrano un minor numero di casi, grazie anche alla maggiore adesione alla campagna di vaccinazione promossa dalla Regione.
Trend delle infezioni respiratorie
Infezioni respiratorie: l’andamento attuale e le tendenze in evoluzione.
Secondo Alberto Chiriatti, vicesegretario regionale della Fimmg, si registra un aumento di tutte le forme virali. Il picco dell’influenza è previsto per la fine del mese, in concomitanza con le festività natalizie. I sintomi più comuni includono febbre molto alta e problemi respiratori. Tra i virus respiratori circolanti, i più diffusi sono i virus influenzali, Rhinovirus, Adenovirus e Covid-19. I dati sono raccolti attraverso i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che fanno parte delle reti sentinella epidemiologica di RespiVirNet.
Tra i virus influenzali, il tipo A/H3N2 è il più dominante, responsabile di circa la metà dei contagi. Un nuovo ceppo di questo virus, denominato K, si è diffuso rapidamente nei mesi scorsi, prolungando la stagione influenzale nell’emisfero Sud. Questo è quanto emerge da un’analisi pubblicata su Eurosurveillance, la rivista dell’European Centre for Disease Prevention and Control.
Campagna di vaccinazione e numeri
Vaccinazioni in corso: i numeri aggiornati e l’andamento della campagna.
La campagna di vaccinazione anti influenzale, lanciata a ottobre dalla Regione Lazio, sta ottenendo risultati significativi. Il numero di persone vaccinate a Roma e nel Lazio si avvicina a 1,2 milioni, con un incremento di 23.981 iniezioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I medici di famiglia hanno somministrato oltre 930 mila vaccini, mentre i pediatri di libera scelta hanno superato di oltre il 10% la quota registrata nel 2024, con circa 75 mila iniezioni. Anche le farmacie che hanno aderito all’iniziativa regionale hanno dato un contributo importante, con quasi 70 mila vaccini somministrati, oltre 15 mila in più rispetto a un anno fa.
Le vaccinazioni contro l’influenza stagionale sono raccomandate per gli over 60, le persone fragili, con patologie croniche, le donne in gravidanza, gli ospiti delle strutture per lungodegenti e gli operatori sanitari. Sono consigliate anche per i bambini tra i 6 mesi e i 6 anni. Da novembre, i vaccini sono disponibili per tutta la popolazione. L’obiettivo di quest’anno è superare la copertura del 60% della popolazione anziana e del 30% dei bambini al di sotto dei sette anni. È fondamentale proteggere i più vulnerabili e prevenire complicazioni.
Meno bene è andata, lo scorso inverno, per quanto riguarda i vaccini anti Covid: hanno raggiunto, a livello nazionale, appena il 5 per cento degli over 60. Un dato preoccupante, che sottolinea l’importanza di non abbassare la guardia e continuare a proteggersi anche dal Covid-19.
