Orrore a Ostia | Rapinatore con ascia terrorizza commercianti: chi è l’ombra?
Un rapinatore armato di ascia e volto coperto sta seminando il terrore tra bar e negozi di Ostia. Due colpi in pochi giorni: le indagini braccano l’incubo solitario.
Un’ombra minacciosa si è posata sul X Municipio di Roma, in particolare sulla località di Ostia, dove un rapinatore solitario, armato di ascia e con il volto celato da cappuccio e sciarpa, sta terrorizzando gli esercenti. L’escalation di violenza e la singolare arma utilizzata hanno generato un’ondata di preoccupazione tra i commercianti e i residenti del litorale romano. Le forze dell’ordine sono sulle tracce di quello che viene descritto come un vero e proprio incubo solitario, capace di colpire con rapidità, determinazione e una brutalità inaspettata. Armato di ascia con il volto coperto da cappuccio e sciarpa, questo individuo ha seminato il panico. Prima un colpo a Ostia Antica, poi un altro a Ostia, lasciando dietro di sé una scia di paura e domande.
Il terrore si abbatte su Ostia: due colpi in pochi giorni
Il terrore si abbatte su Ostia: due colpi in pochi giorni.
Il primo colpo che ha squarciato la tranquillità di Ostia Antica risale all’undici dicembre scorso. Il malvivente, descritto dalle vittime come un uomo dall’accento marcatamente romano, ha seminato terrore in una pizzeria a taglio in piazza Gregoriopoli. Con l’ascia in pugno, ha minacciato e intimidito il personale, creando un clima di paura prima di fuggire a piedi con l’incasso della giornata, circa 500 euro. Un atto audace, commesso in pieno giorno, che ha lasciato dietro di sé non solo un danno economico ma un profondo stato di shock tra i presenti e i titolari dell’attività.
La scena si è ripetuta quasi identica pochi giorni dopo. Ieri, intorno alle 13, in una fascia oraria di solito molto frequentata, in piazza Amerigo Vespucci, il rapinatore ha colpito nuovamente. Questa volta, l’obiettivo è stato un bar, i cui dipendenti sono stati affrontati e minacciati con la stessa ascia che era già stata protagonista del precedente episodio. Il malvivente è riuscito a fuggire con un incasso di circa 300 euro, lasciando dietro di sé un’altra scia di terrore e un senso di impotenza. Nessuno è rimasto ferito fisicamente, ma lo choc psicologico è stato fortissimo e duraturo. Il modus operandi del rapinatore appare ormai consolidato e allarmante: agisce da solo, in pieno giorno, con il volto completamente coperto e brandendo un’ascia per intimidire e sopraffare le vittime.
Le indagini dei carabinieri: a caccia dell’ombra con l’ascia
Le indagini dei Carabinieri: a caccia dell’ombra con l’ascia.
Sul posto, subito dopo l’ultima rapina al bar, sono intervenuti prontamente i carabinieri del nucleo radiomobile di Ostia, che hanno avviato immediatamente le indagini per ricostruire la dinamica degli eventi. La priorità assoluta è raccogliere ogni elemento utile a identificare e catturare il responsabile di questi allarmanti atti criminali. Un tassello fondamentale nelle investigazioni è rappresentato dalle immagini acquisite dalle telecamere di sorveglianza presenti nelle aree adiacenti ai luoghi delle rapine. Queste potrebbero fornire indizi cruciali sull’identità del rapinatore, sulla sua corporatura, sul tipo di abbigliamento e, forse, sulla direzione di fuga che ha intrapreso dopo i colpi.
L’identikit del rapinatore è ancora in fase di definizione e presenta diverse zone d’ombra. Oltre all’arma, all’abbigliamento utilizzato per nascondere il volto e all’accento romano descritto dalle vittime, poco altro si sa con certezza. I militari stanno analizzando attentamente tutte le testimonianze raccolte e incrociando i dati per creare un profilo quanto più dettagliato possibile del malvivente. L’obiettivo è fermare questo “fantasma” che, con la sua ascia, sta minando la serenità e la sicurezza di Ostia e dei suoi abitanti. La speranza è che le indagini possano portare rapidamente a una svolta decisiva, restituendo tranquillità ai commercianti e alla comunità intera, che ora vive in uno stato di allerta.
