Giulio Cesare | Allarme bomba al liceo occupato: ecco chi ha chiamato la polizia

Un falso allarme bomba ha scosso il liceo Giulio Cesare di Roma, già occupato per la vicenda della “lista stupri”. Una docente ha fatto la segnalazione. Scopri i dettagli.

Giulio Cesare | Allarme bomba al liceo occupato: ecco chi ha chiamato la polizia
Un falso allarme bomba ha scosso il liceo Giulio Cesare di Roma, già occupato per la vicenda della “lista stupri”. Una docente ha fatto la segnalazione. Scopri i dettagli.Un’allerta inaspettata ha interrotto la quiete mattutina del liceo Giulio Cesare di Roma, già teatro di un’occupazione studentesca. Oggi, mercoledì 17 dicembre, l’istituto di Corso Trieste è stato al centro di un intervento congiunto di polizia, carabinieri e vigili del fuoco, a seguito di una segnalazione che parlava di un ordigno. Fortunatamente, le verifiche approfondite hanno confermato che si trattava di un falso allarme, ma la vicenda ha riacceso i riflettori sulla delicata situazione interna alla scuola, scaturita dal controverso caso della “lista stupri” e dalla gestione della dirigenza.

La calma è stata ripristinata dopo ore di tensione, ma la domanda su chi avesse generato l’allarme ha alimentato la curiosità. Ebbene, la chiamata precauzionale alle forze dell’ordine è arrivata da una docente della stessa scuola, allarmata da una frase udita per strada. Questo dettaglio aggiunge un ulteriore strato di complessità a un contesto già teso.

La segnalazione e l’intervento delle forze dell’ordine

La segnalazione e l'intervento delle forze dell'ordine

La segnalazione cittadina attiva l’intervento delle forze dell’ordine.

 

L’episodio ha avuto inizio intorno alle ore 13:30 di oggi, quando una telefonata è giunta alla Polizia di Stato. A segnalare il presunto pericolo è stata una docente del liceo Giulio Cesare. La donna, mentre camminava per strada, avrebbe udito un giovane in motorino pronunciare la parola “ordigno”, presumibilmente riferita proprio all’istituto scolastico. Insospettita dalla gravità della frase e dalla sua potenziale implicazione, ha deciso di agire con la massima cautela, contattando le autorità.

La risposta delle forze dell’ordine è stata immediata e conforme alle procedure standard in casi di allerta bomba. Sul posto sono confluite pattuglie della Polizia di Stato, dei Carabinieri e squadre dei Vigili del Fuoco, creando un insolito dispiegamento di mezzi e personale in Corso Trieste. I poliziotti del Commissariato Salario hanno guidato l’intervento, dando il via alle operazioni di bonifica dell’intero edificio. Gli studenti e i residenti nelle vicinanze hanno assistito con apprensione alla scena, domandandosi cosa stesse accadendo all’interno del liceo già sotto i riflettori.

Per diverse ore, l’istituto è stato setacciato minuziosamente, ogni angolo ispezionato con attenzione per escludere qualsiasi minaccia. Le operazioni si sono svolte con la massima professionalità e rapidità, proprio per garantire la sicurezza di tutti. Alla fine, le verifiche hanno dato esito negativo: l’allarme si è rivelato totalmente infondato, portando a un sospiro di sollievo generale.

Il contesto dell’occupazione e il rientro dell’allerta

Il contesto dell'occupazione e il rientro dell'allerta

Il contesto occupazionale attuale e le dinamiche di rientro dall’allerta.

 

La vicenda del falso allarme bomba si inserisce in un quadro già complesso per il liceo Giulio Cesare. Da diversi giorni, infatti, l’istituto è occupato da studentesse e studenti in segno di protesta. La scintilla che ha innescato l’occupazione è stata la comparsa di una “lista stupri” su una parete di un bagno maschile, contenente nomi di studentesse e di uno studente, scritti in rosso. A ciò si è aggiunta la contestazione per la gestione della delicata situazione da parte della dirigente scolastica, percepita da alcuni come inadeguata.

L’occupazione, dunque, è un chiaro segnale di disagio e richiesta di attenzione da parte della comunità studentesca, che chiede maggiore sicurezza e una gestione più efficace di episodi gravi come quello della lista. L’arrivo delle forze dell’ordine per l’allarme bomba, pur essendosi risolto positivamente, ha inevitabilmente generato ulteriore preoccupazione tra genitori e residenti, già in ansia per la situazione generale.

Con la conferma del falso allarme, l’operazione di bonifica si è conclusa senza ulteriori criticità. L’allerta è rientrata e le pattuglie hanno lasciato l’area, ma la tensione all’interno del liceo Giulio Cesare rimane palpabile. La comunità scolastica è chiamata ora a riflettere non solo sull’incidente di oggi, ma soprattutto sulle cause profonde che hanno portato all’occupazione e alla necessità di un dialogo costruttivo per superare questo momento difficile.