Emanuela Orlandi
L’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, riaperta dalla Procura di Roma nel 2023, ha registrato un nuovo e significativo sviluppo: una donna è stata iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di aver fornito false informazioni ai pubblici ministeri. Questa novità emerge quasi due anni dopo l’avvio delle indagini, che procedono in parallelo con un’analoga inchiesta in Vaticano. I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma, sotto il coordinamento del pm Stefano Luciani, stanno seguendo con discrezione ogni pista.
L’avvocata Laura Sgrò, che assiste la famiglia Orlandi, ha commentato la notizia a Fanpage.it, pur non essendo stata precedentemente informata di questo specifico dettaglio a causa del segreto istruttorio. “Credo sia un elemento assolutamente interessante”, ha dichiarato la legale, esprimendo piena fiducia negli inquirenti e sottolineando l’intenzione di “restare particolarmente attenti” agli sviluppi futuri. L’incontro odierno in Procura, anticipato da Pietro Orlandi, ha confermato la fase delicata e riservata in cui si trova l’indagine, evidenziando come le autorità operino con la massima cautela per non compromettere il lavoro in corso.
Nuove prospettive sbloccano l’inchiesta dopo anni di stallo.
L’iscrizione di una donna nel registro degli indagati potrebbe rappresentare un momento di svolta cruciale per un’inchiesta che, negli ultimi tempi, sembrava aver rallentato il suo corso. Le ultime informazioni ufficiali diffuse risalivano a circa due anni fa e riguardavano principalmente la cosiddetta “pista familiare”, un’ipotesi sempre strenuamente respinta da Pietro Orlandi e dall’intera famiglia. La notizia di questa nuova indagata, invece, è stata portata alla luce dall’agenzia AdnKronos, generando un rinnovato interesse e speranza per la risoluzione del caso.
La persona in questione sarebbe stata ascoltata a piazzale Clodio la mattina stessa della divulgazione della notizia e figura nel registro per falsa testimonianza. Interrogata da Fanpage.it, l’avvocata Laura Sgrò ha ribadito la sua posizione: “Confermo l’incontro avuto con la Procura di Roma questa mattina, ma evidentemente siamo in una fase di segreto istruttorio, in una fase di indagini, quindi è chiaro che non condividano con me chi hanno interrogato e chi devono interrogare. Lo trovo più che legittimo e lo trovo assolutamente in linea con come si è mossa fino a questo momento la Procura di Roma”. L’elemento è comunque giudicato di “molto interesse”, un segnale che potrebbe preludere a ulteriori importanti sviluppi.
Dagli scavi alla Casa del Jazz emergono segreti e antiche domande irrisolte.
Parallelamente agli sviluppi legati alla Procura, l’attenzione resta alta anche sulla Casa del Jazz, teatro di nuovi scavi. Dopo circa un mese dalla conclusione di una prima fase di ricerche, avviate su suggerimento del pm Guglielmo Muntoni per trovare i resti del giudice Paolo Adinolfi (scomparso nel 1994), operai, carabinieri e agenti della Polizia di Stato sono tornati sul posto, concentrandosi questa volta su un’altra area della villa. Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha commentato la situazione a “Storie Italiane” su Rai Uno, dichiarando: “Dubito ci sia qualcosa, ma è necessario approfondire”.
La storia della villa aggiunge ulteriori strati di complessità. Prima di appartenere all’uomo ritenuto il cassiere della Banda della Magliana, Enrico Nicoletti, la proprietà era del Vicariato e, ancor prima, dell’avvocato Arturo Osio, da cui prende il nome. Un aneddoto riportato da Pietro Orlandi, secondo cui “Don Domenico mi disse che più di una volta dal Vicariato gli è stato imposto di accettare soltanto l’offerta di Enrico Nicoletti” anche a fronte di altre offerte superiori, solleva interrogativi inquietanti. Perché questa preferenza? Le domande irrisolte sul caso Emanuela Orlandi continuano a moltiplicarsi, e l’auspicio è che, attraverso l’incrocio di queste diverse piste, si possa finalmente giungere a una porzione di verità.
Metti alla prova la tua intelligenza visiva con questo test virale. Solo il 7% della…
Vuoi un parquet come nuovo senza fatica? Scopri un metodo naturale ed economico che non…
Confcommercio Roma annuncia la chiusura invernale dal 27 dicembre al 2 gennaio. Controlla gli orari…
Arriva il bonus natalizio sulle pensioni: un importo aggiuntivo pari a 154 euro che viene…
La stazione Metro C Colosseo, celebrata come capolavoro, rivela problemi operativi. Tra bellezza archeologica e…
A Tivoli, sei donne sono state premiate per i loro successi professionali, evidenziando l'impegno cittadino…