3 Domande a: Alessandro Petrini. L’approfondimento di Notizialocale.it

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#NLPolitica #Tivoli #3DomandeA – Al via con questa intervista una nuova rubrica di Notizialocale.it “3 Domande A”. Uno spazio per fare un po’ di approfondimento raccogliendo pensieri ed opinioni dei politici locali. Questa rubrica sarà proposta, nei prossimi tempi, ai diversi esponenti dei partiti e movimenti della zona, starà poi a loro decidere se rispondere e partecipare, o meno. Ad inaugurare questo spazio è Alessandro Petrini, eletto nelle file di Forza Italia di cui è stato anche capogruppo e poi passato al Gruppo Misto (*).

Quali pensi siano stati i tuoi successi in questi mesi di opposizione?

Chi siede in minoranza ha il compito di vigilare sull’operato di chi amministra e di dare suggerimenti nell’interesse della collettività. In questo senso, da quando sono stato eletto ho presentato circa 23 interrogazioni, 1 interpellanza, 9 mozioni, 2 proposte di deliberazione e 5 richieste di accesso agli atti. Tra tutti gli atti presentati, ricordo con piacere che nel primo consiglio comunale è stato approvato all’unanimità un mio ordine del giorno che impegna i membri della Commissione elettorale a sorteggiare scrutatori e presidenti dei seggi durante le elezioni, evitando così la clientelare modalità di nomina nei seggi elettorali dei “soliti amici”. Ricordo inoltre due mozioni che hanno un carattere simbolico: quella sui marò, grazie alla quale oggi entrando sul sito del Comune troviamo il fiocco giallo con il Leone di San Marco a sostegno dei due marò; e la mozione che proprio in questi giorni ha portato all’intitolazione di una via di Villa Adriana alla memoria di Simone Cola.

Quali sono stati, invece, i passi falsi di questa amministrazione?

Francamente credo che questa amministrazione fino ad ora non abbia fatto nulla di straordinario e anzi abbia semplicemente riattivato l’ordinaria amministrazione. Dopo anni di commissariamenti e di immobilismo politico, questo potrebbe sembrare qualcosa di eccezionale, in realtà non lo è. Credo che per rialzarsi Tivoli abbia bisogno di un’azione ben più vigorosa rispetto a quella vista finora, un’azione che tenga conto delle aree dimenticate da questa amministrazione, come ad esempio Villa Adriana e Campolimpido.

Come sta oggi il centrodestra tiburtino che sembra quanto mai frammentato. C’è intenzione di provare ad unirlo o non ci sono spazi di manovra?

In realtà più che frammentato, il centrodestra a Tivoli non esiste. Forse addirittura non è mai esistito, infatti almeno negli ultimi 15 anni è stata una compagine messa insieme in prossimità della scadenza elettorale e unita sempre contro qualcuno e mai per qualcosa. Lo dimostra sia la breve durata delle due esperienze di governo e sia l’attuale collocazione di alcune forze politiche che ne hanno fatto indegnamente parte. C’è da dire che vi è una gran confusione anche a livello nazionale e in entrambi i casi credo che si debba ripartire dalle idee e da una visione comune della città e della nazione. In tale prospettiva vanno messi definitivamente da parte gli screzi personali che nulla hanno di politico e che zavorrano qualsiasi nuovo inizio. Darò il mio contributo in questa direzione, per creare una rappresentanza a chi non si riconosce in questa amministrazione e ancor di più nell’opposizione del PD tiburtino.

 

*: Intervista realizzata prima delle dimissioni di Napoleoni e Caucci.

Alessandro Petrini, Gruppo Misto

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