Ospedale di Tivoli: intervento salvavita con tromboaspirazione meccanica

 Un nuovo, importante traguardo per la sanità del territorio è stato raggiunto dall’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli (ASL Roma 5), diretta dal Dott. Carmine Musto. Grazie all’utilizzo di un innovativo sistema di tromboaspirazione meccanica polmonare, è stato eseguito con successo un delicato intervento su un paziente colpito da embolia polmonare […]

Ospedale di Tivoli: intervento salvavita con tromboaspirazione meccanica

 Un nuovo, importante traguardo per la sanità del territorio è stato raggiunto dall’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli (ASL Roma 5), diretta dal Dott. Carmine Musto. Grazie all’utilizzo di un innovativo sistema di tromboaspirazione meccanica polmonare, è stato eseguito con successo un delicato intervento su un paziente colpito da embolia polmonare acuta.

Il paziente, B.T., 52 anni, è giunto in condizioni critiche presso il Pronto Soccorso dell’ospedale tiburtino, dove è stato immediatamente preso in carico in regime di emergenza. Dopo una rapida diagnosi, l’équipe medica ha deciso di procedere con una trombectomia polmonare percutanea, effettuata nel laboratorio di Emodinamica. Si tratta di una procedura ad alta specializzazione che consente l’aspirazione diretta di coaguli che ostruiscono gravemente le arterie polmonari, migliorando così la circolazione del sangue e l’ossigenazione.

Il trattamento è stato reso possibile grazie all’impiego di una nuova tecnologia di tromboaspirazione meccanica, recentemente introdotta nella struttura. Dopo l’intervento, il paziente è stato trasferito presso l’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC), dove ha mostrato un rapido e significativo miglioramento clinico, completando poi il percorso di cura nel reparto di Cardiologia.

“Questo intervento rappresenta un grande passo avanti per la nostra Unità – ha dichiarato il Dott. Musto – perché ci consente di trattare in modo tempestivo ed efficace una patologia potenzialmente fatale come l’embolia polmonare acuta, senza dover trasferire i pazienti in altri centri.”