La caparbietà di Fabio Boldrini
Denuncia ai disservizi per disabili sulla Roma–Tivoli. Cotral lo ascolta: il nodo sono le fermate, rifarle accessibili? Ora un seminario per passare dalle parole ai fatti Ha voluto vederci chiaro sulle ragioni di alcuni disservizi del trasporto pubblico sulla tratta Roma Tivoli a danno delle persone con limitata capacità motoria soprattutto sui mezzi della Cotral […]
Denuncia ai disservizi per disabili sulla Roma–Tivoli.
Cotral lo ascolta: il nodo sono le fermate, rifarle accessibili?
Ora un seminario per passare dalle parole ai fatti
Ha voluto vederci chiaro sulle ragioni di alcuni disservizi
del trasporto pubblico sulla tratta Roma Tivoli a danno delle persone con limitata capacità motoria soprattutto sui mezzi della Cotral SpA. Detto, fatto; viene inviata una PEC dai toni civili e rispettosi con il risultato che Fabio viene ricevuto dalla direzione della Cotral SpA venerdì 13 Giugno scorso in un colloquio che si è protratto per più di un’ora. Viene spiegata la complessità organizzativa e le tecnologie necessarie ad erogare il servizio alle persone con disabilità. Le pedane con cui sono equipaggiati i mezzi sulla Roma Tivoli sono le più sofisticate per garantire la massima sicurezza ma il più delle volte si trovano ad operare su fermate che non permettono alle pedane di operare con quel livello minimo di sicurezza per cui sono state progettate con il risultato che il servizio viene abortito come se la pedana non funzionasse.
E allora?! E allora Fabio dice rifacciamo le fermate!
Identifichiamo quelle principali sulla tratta Roma Tivoli e visto che ci siamo queste le progettiamo con una impostazione “end to end” avendo la mobilità della persona disabile come obiettivo ultimo del progetto. Saranno progettate Sicure, Accessibili, Fruibili e magari Evolute grazie alla nuova versione dell’App della Cotral che darà oltre alla posizione anche come è equipaggiato ed altre informazioni in real time del mezzo in arrivo alla specifica fermata. Magari la stessa fermata dovrà far parte di un percorso PEBA e magari potrebbe anche riportare le informazioni in Inglese per agevolare persone disabili straniere che visiteranno la nostra città.
La tesi è che un servizio o un sistema concepito e progettato secondo questo nuova impostazione non costa di più di un qualsiasi altro non concepito in tal guisa e quello che va bene ad una persona disabile andrà sicuramente bene a chi si muove sulle proprie gambe, creando in più però quel senso di comunità inclusiva, che dovrebbe suonare come comunità più civile e dove varrebbe sicuramente la pena fare crescere i propri figli. Sembrerebbe semplice ma di chi è la responsabilità delle fermate a chi appartengono? chi definisce la sicurezza, l’accessibilità etc.? Chi finanzia? Chi fa Cosa e Quando?
E allora?! E allora, facciamo un seminario che prospetti possibili soluzioni. Chiameremo ad intervenire gli esperti, i tecnici, le amministrazioni, le aziende e gli enti che a vario ti- tolo hanno voce sul tema.
Qualcuno ha dei dubbi? Solo chi non conosce Fabio, che come il vecchio Santiago riporterà il marlin in porto foss’anche completamente spolpato.
La conclusione è fissata per giugno 2026.
