Tivoli scende in piazza Garibaldi per Gaza
Mercoledì 28 maggio a Tivoli alle ore 17:30 in Piazza Garibaldi si trasformerà in un luogo di raccoglimento e denuncia. L’iniziativa, intitolata “L’ultimo giorno di Gaza”, nasce dalla volontà di cittadini e cittadine di Tivoli di esprimere dolore, solidarietà e indignazione per la tragedia umanitaria in corso nella Striscia di Gaza. La manifestazione, volutamente priva […]
Mercoledì 28 maggio a Tivoli alle ore 17:30 in Piazza Garibaldi si trasformerà in un luogo di raccoglimento e denuncia. L’iniziativa, intitolata “L’ultimo giorno di Gaza”, nasce dalla volontà di cittadini e cittadine di Tivoli di esprimere dolore, solidarietà e indignazione per la tragedia umanitaria in corso nella Striscia di Gaza.
La manifestazione, volutamente priva di simboli di partito, invita i partecipanti a portare un lenzuolo bianco, una bandiera della Pace o una bandiera palestinese come segno visivo e silenzioso di vicinanza alle vittime del conflitto.
La manifestazione nazionale del 21 giugno a Roma
Appello alla massima convergenza per la manifestazione nazionale ‘No guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo’, che si terrà il prossimo 21 giugno a Roma alle ore 14 a Porta San Paolo (Piazzale Ostiense) e che ha già raccolto oltre 300 adesioni di reti, gruppi, organizzazioni politiche e sociali mobilitate per Gaza e la Palestina sin dall’inizio, ovunque e in tante forme”.
Lo dichiarano i promotori italiani della Campagna europea “Stop Rearm Europe” (https://stoprearm.org/), Arci, Ferma il Riarmo (Sbilanciamoci, Rete Italiana Pace e Disarmo, Fondazione Perugia Assisi, Greenpeace Italia), Attac e Transform Italia. “La manifestazione nazionale del 21 giugno, che nasce dalla costruzione di un lungo e ampio percorso di partecipazione dal basso, si svolgerà in occasione del vertice Nato a L’Aja, che in quei giorni deciderà i dettagli del piano di riarmo europeo. Obiettivo, fermare Israele, liberare Gaza e la Palestina, nell’ambito di una mobilitazione più ampia che punta a disarmare l’Europa e il mondo, fermare la guerra e il ‘sistema guerra’, per costruire la Pace e mettere la guerra fuori della Storia”.
