TMB e discarica, il CRA vince i ricorsi con le collette dei cittadini
Cene di autofinanziamento, donazioni spontanee, banchetti, dimostrazioni pubblicitarie (le famose “materassate”). Queste sono le forme di finanziamento con le quali il CRA; storico raggruppamento di comitati ed associazioni che da decenni combatte contro le minacce ambientali nel territorio di Guidonia Montecelio e limitrofi, utilizza per pagare gli avvocati degli innumerevoli ricorsi al TAR e al […]
Cene di autofinanziamento, donazioni spontanee, banchetti, dimostrazioni pubblicitarie (le famose “materassate”). Queste sono le forme di finanziamento con le quali il CRA; storico raggruppamento di comitati ed associazioni che da decenni combatte contro le minacce ambientali nel territorio di Guidonia Montecelio e limitrofi, utilizza per pagare gli avvocati degli innumerevoli ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato.
Praticamente una difesa legale civica contro autorizzazioni e ordinanze che negli anni hanno permesso, tra le altre cose, di avere nel cuore del Parco Archeologico e Naturalistico dell’Inviolata, una megadiscarica seconda solo a Malagrotta e un impianto di trattamento rifiuti entrato in funzione dal 2023 ma recentemente chiuso proprio grazie ad un ricorso vinto dal Comitato di Risanamento Ambientale.
Alla base della strategia che si sta rivelando vincente, c’è comunque uno studio approfondito delle carte, un costante contatto con altri gruppi e associazioni sensibili al problema e una ricerca continua di fondi che possano permettere di contrastare adeguatamente i numerosi attacchi al territorio. Anche se ci sono condizioni economiche di assoluto favore che gli avvocati riservano da sempre al Comitato, le spese per affrontare in maniera indipendente la protezione ambientale del territorio sono sempre all’ordine del giorno e per questo il CRA richiede il contributo anche di pochi euro da parte dei cittadini ricaricando la PostePay del tesoriere Umberto Calamita numero 4023 6010 4739 7757. (Giuliano Santoboni)
