Tivoli protesta contro le nuove tariffe dei parcheggi: al via una petizione cittadina
Rifondazione Comunista Tivoli e Sinistra Italiana Tivoli annunciano l’avvio di una petizione cittadina contro l’aumento delle tariffe dei parcheggi pubblici, introdotto con l’ordinanza n. 34 del 17 febbraio 2025. In questi giorni, i militanti delle due forze politiche saranno presenti nelle piazze per raccogliere firme e sensibilizzare la cittadinanza sull’impatto della misura. Nel mirino della […]
Rifondazione Comunista Tivoli e Sinistra Italiana Tivoli annunciano l’avvio di una petizione cittadina contro l’aumento delle tariffe dei parcheggi pubblici, introdotto con l’ordinanza n. 34 del 17 febbraio 2025. In questi giorni, i militanti delle due forze politiche saranno presenti nelle piazze per raccogliere firme e sensibilizzare la cittadinanza sull’impatto della misura.
Nel mirino della protesta ci sono in particolare gli aumenti previsti per i parcheggi in aree strategiche come Piazzale Matteotti e la zona della Mutua, un rincaro che, secondo gli organizzatori della petizione, rappresenta un ulteriore peso per le famiglie e un freno per le attività commerciali locali.
“L’innalzamento delle tariffe – spiegano Elio Di Benedetto, segretario del Circolo di Rifondazione Comunista di Tivoli, e Roberto Candidi, segretario di Sinistra Italiana Tivoli – rischia di penalizzare i residenti e dissuadere i visitatori dal frequentare il centro storico, danneggiando così il commercio locale in un momento di difficoltà economica generale.”
Le principali criticità evidenziate riguardano tre aspetti chiave:
• L’impatto economico sui cittadini, che si trovano ad affrontare costi aggiuntivi per la sosta in un contesto già segnato dal caro vita.
• Il rischio per le attività commerciali, che potrebbero subire un calo di clientela a causa della ridotta accessibilità del centro.
• Le difficoltà nell’accesso ai servizi pubblici, con il timore che l’aumento delle tariffe penalizzi chi deve recarsi in ospedale, negli uffici comunali o in altre strutture essenziali.
Oltre alla raccolta firme, Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana chiedono un incontro con il sindaco, la Giunta e i consiglieri comunali per discutere l’ordinanza e valutare possibili soluzioni alternative.
“La nostra città ha bisogno di politiche che sostengano i cittadini e il commercio, non che li mettano in difficoltà – concludono i promotori dell’iniziativa –. Invitiamo tutti i tiburtini a partecipare e a far sentire la propria voce: solo insieme possiamo ottenere un cambiamento concreto.”

