Lions Club Tivoli Host impegno per la Colletta Alimentare
Da quel lontano 29 novembre 1997, anno in cui vide la luce la prima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare promossa dalla Fondazione Banco Alimentare, si è arrivati all’edizione ventottesima di novembre, con 155.000 volontari presenti nei 12.000 supermercati aderenti all’iniziativa, che hanno raccolto 7.900 tonnellate di alimenti non deperibili. I prodotti donati saranno […]
Da quel lontano 29 novembre 1997, anno in cui vide la luce la prima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare promossa dalla Fondazione Banco Alimentare, si è arrivati all’edizione ventottesima di novembre, con 155.000 volontari presenti nei 12.000 supermercati aderenti all’iniziativa, che hanno raccolto 7.900 tonnellate di alimenti non deperibili. I prodotti donati saranno distribuiti dalle 7.632 organizzazioni territoriali convenzionate con le 21 sedi regionali del Banco Alimentare a: mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori e centri d’ascolto, raggiungendo 1.800.000 persone in difficoltà. Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo sostegno all’iniziativa concedendo l’Alto Patronato, accompagnato da un pacco di beni alimentari: un gesto significativo di vicinanza e solidarietà.
La Colletta alimentare è una iniziativa con cui la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla Giornata mondiale dei poveri 2024 indetta da Papa Francesco. Il club Lions Tivoli Host, sempre attento e pronto a impegnarsi quando si tratta di aiutare i bisognosi, ha risposo all’iniziativa con l’attività svolta da numerosi soci presso un supermercato di Tivoli. La generosità della gente ha fatto riempire gli scatoloni ora dopo ora fino a raggiungere 358 kg di alimenti tra pasta, passata di pomodoro, olio, latte, tonno in scatola, alimenti per l’infanzia, biscotti, riso, legumi in scatola.
“L’iniziativa del Banco Alimentare-ci dice il presidente Franco Cortellessa- rientra nell’impegno che i Lions da sempre dedicano alla lotta alla Fame. Noi del Tivoli Host ogni anno ci attiviamo con azioni di sostegno alla povertà, come la distribuzione mensile di 30 pacchi con prodotti alimentari ad altrettante famiglie della nostra città. La Colletta alimentare è un gesto semplice, istintivo e di alto valore morale che fa a bene a chi la fa- sottolinea il presidente– ed è un service di grande importanza il cui obiettivo è quello di sensibilizzare la società civile sul problema del bisogno di cibo, con cui tante persone sono costrette a convivere. Prendervi parte è una bellissima occasione per testimoniare come, insieme, possiamo fare la differenza”.
Nel corso della giornata i supermercati si sono trasformati in luoghi di speranza e condivisione animati da migliaia di volontari, e tra questi Lions di tutte le età; una festa dove ogni contributo, piccolo o grande, diventa segno di una solidarietà concreta che rafforza il senso di comunità.
La povertà alimentare riguarda tante persone in Italia, quasi una persona su dieci, molte delle quali sembrano condurre una vita apparentemente “normale”, ma che per la necessità del risparmio iniziano a tagliare proprio l’alimentazione, sacrificando quantità e qualità. Le stime dell’Istat riferite all’anno 2023, attestano che il 9,8% della popolazione vive in uno stato di povertà assoluta, complessivamente oltre 5 milioni di residenti, per un totale di 2 milioni 234mila famiglie. C’è da provare vergogna quando a un bisogno estremo di cibo si risponde con uno spreco alimentare praticato senza alcuna remora; così mentre 800 milioni di persone soffrono la fame, nel mondo ogni giorno vengono sprecati un miliardo di pasti, equivalenti a un quinto del cibo prodotto.
Nella spazzatura degli italiani in media finiscono quasi 31 chili all’anno di prodotti alimentari, circa il 15% in più rispetto allo scorso anno, per un valore complessivo di oltre 7 miliardi euro, a questi vanni aggiunti i 4 miliardi sprecati dalla grande distribuzione mentre il resto, per arrivare a 13 miliardi di euro complessivi, si realizza sul campo e nell’industria.
“La Colletta alimentare è un gesto educativo semplice e autentico perché è dono del proprio tempo, è dono di sé nel farsi volontario e dono di cibo per chi non ne ha “-afferma Giovanni Bruno presidente di Fondazione Banco Alimentare.
Vincenzo Pauselli
