Saldi: dal 6 luglio si parte per sei settimane

La Regione Lazio con Deliberazione della Giunta del 25 maggio 2023, n. 230 ha fissato la data di inizio dei saldi estivi, per l’anno 2023, al giorno 6 luglio. Restano ferme tutte le altre disposizioni previste dall’articolo 34 della legge regionale n. 22/2019, compreso il divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti la data […]

Saldi: dal 6 luglio si parte per sei settimane

La Regione Lazio con Deliberazione della Giunta del 25 maggio 2023, n. 230 ha fissato la data di inizio dei saldi estivi, per l’anno 2023, al giorno 6 luglio.

Restano ferme tutte le altre disposizioni previste dall’articolo 34 della legge regionale n. 22/2019, compreso il divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti la data di avvio dei saldi. La durata dei saldi è stabilita in 6 settimane.

Sarebbe bene fare prima un giretto nelle strade dello shopping, nei magazzini e online per vedere gli attuali prezzi e appuntarseli. Andando negli stessi negozi dopo il 6 luglio è bene confrontare i prezzi scontati con quelli precedenti: sui cartellini deve essere indicato il prezzo non-scontato di partenza, la percentuale di sconto e il prezzo scontato. Non e’ raro accorgersi che il prezzo su cui viene praticato lo sconto sia più alto di quello proposto prima dei saldi, e il prezzo a saldo uguale a quello precedente non scontato. Se si ha documentazione di questo malaffare, è bene segnalarlo.

Le regole del commercio e del codice del consumo valgono come in qualunque momento dell’anno:

– Pagamento con qualunque mezzo;

– Cambio dell’acquisto o resa dei soldi se lo stesso presenta un vizio di conformità (rotto o diverso da come presentato: andando fisicamente al negozio o, se online, dovendo quest’ultimo farsi carico delle spese di spedizione;

– Diritto di recesso entro 15 giorni per chi acquista online, con spese di spedizione a carico dell’acquirente, e in presenza solo se il commerciante è disponibile in merito;

– Se si acquista un prodotto a 100 e poi si decide di cambiarlo, l’acquirente ha un credito di 100 euro per qualunque tipo di acquisto, anche di ulteriore merce a saldo;

– Se si decide di rinunciare all’acquisto (diritto di recesso o difetto di conformità che sia), è l’acquirente che decide se avere i soldi indietro nello stesso modo con cui ha pagato (contanti o bancomat/cartacredito) o con un buono da spendere nel medesimo negozio.