Aeroporto di Guidonia: al via un percorso storico museale
Il 27 aprile per le sperimentazioni su nuovi velivoli, armamenti, equipaggiamenti e su tutto ciò che è legato al volo. Grazie al recupero e alla rivalutazione dell’intero complesso infrastrutturale, è stato realizzato un percorso storico-museale, evidenziando il ruolo dell’Aeroporto di Guidonia agli albori della Regia Aeronautica. Il 23 giugno 1927, viene istituita […]
Il 27 aprile per le sperimentazioni su nuovi velivoli, armamenti, equipaggiamenti e su tutto ciò che è legato al volo. Grazie al recupero e alla rivalutazione dell’intero complesso infrastrutturale, è stato realizzato un percorso storico-museale, evidenziando il ruolo dell’Aeroporto di Guidonia agli albori della Regia Aeronautica.
Il 23 giugno 1927, viene istituita sull’Aeroporto di Guidonia – Montecelio la Divisione Superiore Studi ed Esperienze. Essa si connota da subito come uno dei primissimi e più avanzati centri di ricerca e sviluppo scientifico sulle sperimentazioni sui nuovi velivoli, armamenti, equipaggiamenti e tutto ciò che è legato al volo. Gli eventi successivi al 1943, compreso il bombardamento del campo di Guidonia – Montecelio hanno comportato notevoli danni alle strutture dell’epoca soggette poi ad ulteriore deterioramento nel tempo. Il recupero e la rivalutazione dell’intero complesso infrastrutturale hanno consentito la realizzazione di un circuito storico-museale dell’AM nell’area romana, in cui accanto ad una mostra fotografica e tematica con produzione audiovisiva sarà possibile vivere avvincenti esperienze multimediali.La Divisione Superiore Studi ed Esperienze fu uno dei primissimi e più avanzati centri di ricerca e sviluppo scientifico per le sperimentazioni su nuovi velivoli, armamenti, equipaggiamenti e su tutto ciò che è legato al volo. Grazie al recupero e alla rivalutazione dell’intero complesso infrastrutturale, è stato realizzato un percorso storico-museale, evidenziando il ruolo dell’Aeroporto di Guidonia agli albori della Regia Aeronautica. Tra i manufatti ancora visibili lungo il percorso si trovano i tre edifici della Sezione Aerodinamica che ospitavano le gallerie del vento, la galleria a doppio ritorno e quella supersonica, la più avanzata dell’epoca per potenza e dimensioni, conosciuta anche come “galleria stratosferica ultrasonora”. Altro elemento di rilievo è la Sezione Idrodinamica la cui vasca era tra le più grandi e innovative di quel periodo. L’intero sedime della DSSE è stato ricreato virtualmente ed è fruibile attraverso una esperienza immersiva che ne valorizza le attività e le metodologie di sperimentazione. Il programma di massima prevede: entrata dalle ore 9,20 alle 9,50. Ore 10 intervento introduttivo del Comandante del 60° Stormo. A seguire la prolusione della prof Amalia Ercoli Finzi. Seguirà la visita al sito DSSE con visita dei ruderi storici. Altro momento sarà la visita all’area espositiva.


