25 aprile 2023. La Festa della Liberazione

78 anni dopo la Liberazione dal nazifascismo cortei e feste per non dimenticare i valori della Resistenza L’Anpi di Tivoli Quest anno è il 78esimo anniversario della liberazione. Arriva dopo un anno in cui l’Anpi di Tivoli è stato particolarmente impegnato a lavorare nelle scuole a contatto con i ragazzi, per trasmettere conoscenze storiche attraverso […]

25 aprile 2023. La Festa della Liberazione

78 anni dopo la Liberazione dal nazifascismo cortei e feste per non dimenticare i valori della Resistenza

L’Anpi di Tivoli

Quest anno è il 78esimo anniversario della liberazione. Arriva dopo un anno in cui l’Anpi di Tivoli è stato particolarmente impegnato a lavorare nelle scuole a contatto con i ragazzi, per trasmettere conoscenze storiche attraverso gli esperti e i valori della Resistenza. È stato un anno di guerra anche, e l’Anpi è in prima fila a sostenere una pace giusta per il popolo ucraino. Nell’ultimo anno è cambiato anche il governo, e alcune esternazioni, soprattutto da parte della seconda carica dello stato, sono entrate in forte contrasto con lo spirito repubblicano che dovrebbe animare le istituzioni. L’Anpi è, e sarà sempre di più, garante morale dei valori antifascisti della resistenza, a prescindere dai governi che si susseguono alla guida del paese. Anche quest’anno la città di Tivoli ricorderà la Liberazione con il corteo e la deposizione delle corone per le vie della città. Un banchetto per l’iscrizione e una festa saranno organizzate in piazza Garibaldi.

Oltre il Ponte a Guidonia

Come da tradizione da più di un decennio, anche quest’anno l’Associazione Oltre Il Ponte, in collaborazione con Teatro Chisciotte, torna a celebrare la Festa della Liberazione. Di seguito le iniziative della giornata, tutte con ingresso libero. • Alle ore 16:30 è prevista l’apertura della mostra fotografica “Occupazione e Resistenza a Guidonia Montecelio”: frutto delle ricerche dell’Associazione sulla storia contemporanea il percorso espositivo racconta i nove mesi di occupazione.

• Alle ore 17:00, aderendo all’iniziativa dell’ANPI Nazionale “Sono rose, fioriranno”, verrà deposta una rosa in via L. Gentile a Casacalda, luogo dell’uccisione di Eva D’Antimi. La donna, che collaborava con la Resistenza di Guidonia e Bagni di Tivoli, fu uccisa il 6 giugno 1944 da una pattuglia tedesca.

• Alle ore 17:30 è prevista la presentazione del libro “Lo spirito nel pero” di Olimpio Giosi. Si tratta della traduzione del diario di Clive Luyt e Jonh Barklay, due prigionieri di guerra sudafricani che si nascosero a Monte Gennaro dal settembre 1943 al giugno 1944.

• Alle 18:45 è prevista la presentazione del corto “La rosa segreta”, per la regia di Daniele Fedeli e la produzione de L’ignorante e il folle. Fuochi a Genazzano Ventunesima edizione di Fuochi nella Notte, il festival per la Liberazione di Saltatempo, dal 22 al 25 Aprile al Castello Colonna di Genazzano  e in diretta, minuto per minuto, su Radio Underground Italia. La migliore musica italiana la farà da padrone, ma ci sarà spazio anche per l’arte contemporanea, il teatro, le eccellenze enogastronomiche del territorio e la secolare tradizione dei falò, simbolo di accoglienza.

I concerti si terranno nella Sala Nera, il teatro gioiello del castello. Il nome più noto in programma è quello di Gnut. Ad accompagnarlo sul palco una prodigiosa voce femminile, quella di Ilaria Graziano e un pezzo di storia della musica italiana, il polistrumentista Michele Signore. Anche talent scout e artisti agli esordi. Ad aprire il festival sarà però l’arte contemporanea, con il vernissage di Damnatio Memoriae, mostra del collettivo internazionale Hvallo, curata da Emanuela Marmo. Partendo dalle ricerche d’archivio di Giuliana Pugliese, la figura delle brigantesse e dei briganti ci aiuta a discutere della condanna all’oblio. Ma chi sono i briganti oggi? Terroristi, partigiani, patrioti, banditi, eroi e reietti?

La mostra, che comprende dipinti, installazioni e fotografie sarà visitabile nell’ala Borgiana di Castello Colonna per tutta la durata dell’evento. La domenica pomeriggio, il giorno 23, sarà dedicato al teatro, con il testo See Primark and die! di Claire Dowie, messo in scena dalla compagnia Gatto-Rubini. Uno spettacolo irriverente e poetico, attuale ed ironico che strizza l’occhio alla stand-up comedy britannica: cosa accadrebbe se un giorno, svegliandoti, non riuscissi più a comprare nulla? Inoltre il salone delle feste dei principi Colonna, ospiterà gli aperitivi (ogni giorno dedicato ad una cantina dell’agro-romano); le cene, con i panini gourmet, farciti con i prodotti del territorio; i dj set finali. Nelle vicinanze l’area bimbi animata dalle insegnanti dell’associazione Timmagini. Fuori dal castello, nelle piazze di Genazzano, i Fuochi di San Marco, i falò simbolo di accoglienza che un’antica tradizione religiosa fa risalire 1467, verranno accesi nella serata del 24 Aprile. All’aperto, ma nei giardini interni alle mura di Castello Colonna, il pranzo della Liberazione.

La Resistenza alla Garbatella

 

 

Far conoscere in modo più approfondito una pagina fondamentale della storia cittadina, nazionale ed europea, come è stata quella della lotta per la Liberazione tra il 1943 e il 1945 e avere un’occasione per confrontarsi con i valori e i principi su cui si fonda la nostra Repubblica democratica. Sono queste le motivazioni alla base della Festa della Resistenza, che si terrà il 23, 24 e 25 aprile a Roma, alla Garbatella. Il programma dei tre giorni proporrà molti temi legati alla Resistenza, che verranno approfonditi con: lezioni, concerti, proiezioni di film, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, tavole rotonde, laboratori per ragazzi e mostre.

Ci saranno poi percorsi sulla memoria territoriale in giro per Garbatella e la “Pastasciutta della Liberazione”, pranzo in piazza Sauli. Numerose le personalità di ogni orizzonte che interverranno, tra docenti universitari, giornalisti, artisti, musicisti e storici. Porteranno le loro testimonianze anche rappresentanti varie associazioni partigiane e di ex combattenti e deportati. www.culture.roma.it.