Biodigestore a Tivoli, no alla costruzione da parte di UNS, M5S e Polis

I Consiglieri Chimenti, Mantovani e Caldironi, a nome dei Gruppi Consiliari Una Nuova Storia  e M5Stelle del comune di Tivoli e con la collaborazione fattiva di  Polis Tivoli hanno presentato una mozione per chiedere al sindaco Giuseppe  Proietti di bloccare la procedura relativa alla costruzione di un Biodigestore a Tivoli Terme, località Barco. il testo […]

Biodigestore a Tivoli, no alla costruzione da parte di UNS, M5S e Polis
I Consiglieri Chimenti, Mantovani e Caldironi, a nome dei Gruppi Consiliari Una Nuova Storia  e M5Stelle del comune di Tivoli e con la collaborazione fattiva di  Polis Tivoli hanno presentato una mozione per chiedere al sindaco Giuseppe  Proietti di bloccare la procedura relativa alla costruzione di un Biodigestore a Tivoli Terme, località Barco.

il testo della mozione:

  Al Presidente del Consiglio Comunale di Tivoli

Oggetto:   Mozione previsione costruzione Biodigestore in località Barco, Tivoli Terme ai sensi dell’Art. 14, comma 7, dello Statuto Comunale e dell’Art. 8 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale

Premesso che

  • Lo Statuto Comunale all’Art. 14, comma 7, e il vigente Regolamento del Consiglio Comunale all’Art. 8 consentono ai Consiglieri Comunali di presentare Mozioni al fine di sottoporre allo stesso Consiglio Comunale atti di indirizzo di carattere generale e specifico;

Considerato che

  • il Comune di Tivoli, con Nota Dirigenziale del 10 novembre 2021, ha dato il proprio parere positivo al Procedimento di Impatto Ambientale relativo alla costruzione e installazione in località Barco (Tivoli Terme) di un Biodigestore con capacità lavorativa di 38.000 tonnellate di RIFIUTO Differenziato;
  • Il Biodigestore di cui trattasi è ubicato in un’area fragile sia dal punto di vista ambientale che geologico (è una delle tre zone individuate dalla Regione Lazio come “aree a rischio sinkhole” [Ciotoli et al., 2015]);
  • In sede di Conferenza dei Servizi il Comune di Guidonia, il Parco dei Monti Lucretili, gestore della zona ZSC IT6030033 “Travertini Acque Albule (Giunta Regionale della Regione Lazio – 4/672 [n.p. 14065], 23 settembre 2020; Bollettino ufficiale della Regione Lazio – n.123, 8 ottobre 2020), ASL RM 5, la Città Metropolitana, l’Autorità di Bacino hanno espresso parere sostanzialmente contrario in Conferenza dei Servizi, mentre l’ARPA Lazio ha condizionato il proprio pare a specifiche, numerose e ben determinate prescrizioni;
  • Numerose Associazioni Territoriali hanno espresso parere contrario in sede di audizione nella medesima Conferenza dei Servizi;
  • La DIREZIONE REGIONALE AMBIENTE AREA PROTEZIONE E

GESTIONE DELLA BIODIVERSITÀ, della Regione Lazio, in sede conclusiva della specifica Conferenza dei Servizi Decisoria ha deciso, nonostante i pareri sostanzialmente contrari già evidenziati di una parte degli interessati per competenza, di rilasciare Parere Unico Positivo con Prescrizioni;

  • Lo stesso Biodigestore verrebbe situato a poche centinaia di metri dai nuclei abitativi insediati nella zona, come dimostrato dalla tabella allegata;
  • Oltre al vincolo legato alla presenza della ZSC, le zone all’interno dell’area protetta sono a tutti gli effetti aree boscate e ciò comporta automaticamente la presenza del vincolo paesaggistico;
  • Nella stessa area dovrebbe sorgere il nuovo Policlinico di Tivoli;
  • È statutariamente definito che il Comune di Tivoli debba operare a sostegno e a difesa della risorsa termale e che proprio in quell’area è ubicato lo Stabilimento Termale della Società Acque Albule SpA di cui il Comune di Tivoli detiene attualmente il 60% delle azioni, definendo in tal modo un ostacolo oggettivo allo sviluppo della risorsa termale che invece dovrebbe essere uno dei volani dello Sviluppo Territoriale Integrato,

Il Consiglio Comunale di Tivoli impegna il Sindaco e la Giunta a esprimere in sede politica e amministrativa una ferma posizione di contrarietà alla costruzione del Biodigestore e di avviare finalmente  un serio ed articolato PIANO DI RECUPERO E SVILUPPO DELL’INTERA AREA nel pieno e costruttivo rapporto con l’Ente Gestore, la Città Metropolitana, il Comune di Guidonia e la Regione Lazio, oltre a coinvolgere tutti i Portatori di Interesse, in primo luogo le Associazioni, i Comitati e le organizzazioni spontanee dei Cittadini.

Il Consiglio Comunale, inoltre, impegna il Sindaco e la Giunta a informare la stessa Regione Lazio invitandola a bloccare l’iter decisorio legato alla costruzione del Biodigestore in zona Barco”.