Anziani, sono i più a rischio. Il caso della casa di cura di Nerola
Sono i più a rischio, e sono quelli a cui maggiormente viene raccomandato di stare a casa: sono gli anziani che pero’, per proteggersi dal contagio, rischiano di ‘ammalarsi’ di solitudine. Sono sospese le visite di parenti agli anziani ospiti di strutture residenziali; sono chiusi i Centri diurni dove molti anziani trascorrevano le giornate; ci […]
Sono i più a rischio, e sono quelli a cui maggiormente viene raccomandato di stare a casa: sono gli anziani che pero’, per proteggersi dal contagio, rischiano di ‘ammalarsi’ di solitudine. Sono sospese le visite di parenti agli anziani ospiti di strutture residenziali; sono chiusi i Centri diurni dove molti anziani trascorrevano le giornate; ci sono difficolta’ per l’assistenza domiciliare. E nonostante gli sforzi di tanti volontari, si sta determinando un effetto isolamento delle persone fragili, per le quali la solitudine e’ uno dei nemici peggiori.La situazione non è facile per nessuno, ma questo pezzo di popolazione non puo’ essere lasciato a se stesso. Un ruolo essenziale spetta alle famiglie, quando ci sono; il volontariato gioca un ruolo fondamentale per consegnare la spesa o i farmaci… ma soprattutto anche i vari comuni e Regione e Distretti sanitari definiscano piani di attenzione alle condizioni degli anziani da una parte con contatti telefonici frequenti e dall’altra garantendo assistenza diretta, quando e’ necessario, ovviamente dotando gli operatori di tutti gli strumenti di protezione individuale indispensabili. È inoltre “importante” che le strutture residenziali “predispongano strumenti di collegamento video sollecitando le famiglie ad utilizzarli per essere comunque in contatto con i propri cari”.
il sindacato
“La casa di riposo Giovanni XXIII di Roma, la RSA di Nerola in provincia di Roma e l’INI Citta’ Bianca di Veroli in provincia di Frosinone, la Rsa di Guidonia. Queste le criticita’ accertate. Queste le situazioni drammatiche che preoccupano le organizzazioni sindacali di Spi Cgil, Fnp Cisl e UILP Uil del Lazio: siamo di fronte ad una situazione terribilmente inedita. Le Residenze per anziani e case di riposo, come si legge nella nota delle sigle sindacali del Lazio, stanno diventando dei veri e propri lazzaretto”.
