Ndrangheta, droga, violenza sulle donne: dalla Procura dati inquietanti
Criminalità tivoli: dodici mesi di attività, dodici mesi di numeri, statistiche e relazioni che descrivono una realtà inquietante. La relazione del procuratore di Tivoli, Francesco Menditto, sull’anno giudiziario, che va dal 1 luglio 2017 al 30 giugno 2018, è uno spaccato dei reati commessi, e perseguiti, nel nord est romano. CRIMINALITÀ TIVOLI: MALAVITA ORGANIZZATA I dati […]
Criminalità tivoli: dodici mesi di attività, dodici mesi di numeri, statistiche e relazioni che descrivono una realtà inquietante. La relazione del procuratore di Tivoli, Francesco Menditto, sull’anno giudiziario, che va dal 1 luglio 2017 al 30 giugno 2018, è uno spaccato dei reati commessi, e perseguiti, nel nord est romano.
CRIMINALITÀ TIVOLI: MALAVITA ORGANIZZATA

I dati della della Questura di Roma indicano la presenza nel circondario di Tivoli di “soggetti – si legge nella relazione della Procura di Tivoli collegati ad alcune famiglie della ’Ndrangheta come i Mollica ed i Morabito, dedite all’importazione di fiori dall’Olanda, all’allevamento di bestiame sul territorio a nord della Capitale e al sostegno legittimo ai latitanti. La presenza è riscontrata nei comuni di Rignano Flaminio, Morlupo, Sant’Oreste, Castelnuovo di Porto e Campagnano di Roma”.

Non solo, altre indagini in zona hanno portato ad un procedimento contro un’organizzazione a delinquere dedita al traffico di stupefacenti capeggiata da soggetti calabresi “Luca Cosmo e Santo Antonio Morabito – riporta il procuratore Menditto – il primo dei quali legato alla famiglia della ndrangheta Romeo – Giorgi di San Luca. Sodalizio radicato a Guidonia e Tivoli”.
CRIMINALITÀ TIVOLI: DROGA

Altri reati molto diffusi, su cui l’impegno della procura e delle forze dell’ordine è massimo, sono quelli legati al traffico di droga. “viene arrestato quasi uno spacciatore al giorno – ha spiegato Menditto -. Ogni 15 giorni abbiamo arresti consistenti di gruppi criminali. Il territorio è invaso di droga, le operazioni delle forze dell’ordine sono all’ordine del giorno. Per noi è un’attività prevalente, cerchiamo di contrastare queste attività che viene condotta anche davanti alle scuole”.

“Il territorio di Guidonia Montecelio – si legge nella relazione – appare come il maggiore centro di smistamento e smercio di droga, specie cocaina e marijuana. Altra piazza di particolare interesse investigativo è quella di Palestrina ed anche a Monterotondo sono stati accertati consistenti episodi di spaccio. Il traffico di droga, anche davanti alle scuole ed ai minori, appare come un fenomeno criminale di grande diffusione su tutto il territorio”. Tra i canali di approvvigionamento fino ad oggi individuati dalle forze dell’ordine c’è la criminalità calabrese ed albanese.
CRIMINALITÀ TIVOLI: REATI CONTRO LE DONNE E MINORI

“La procura di Tivoli è l’unica in Italia dove le denunce per questi reati crescono con questa percentuale – ha aggiunto Menditto -. Per noi è un risultato considerevole”.

“L’aumento di denunce – ha spiegato Andrea Calice, il pm che coordina lo speciale pool antiviolenza – non deriva da concreto aumento di reati ma da una maggiore emersione di un fenomeno che fino a qualche tempo fa era sommerso. Negli ultimi due-tre anni si è lavorato molto e bene con una rete, che abbraccia anche comuni, Asl, forze dell’ordine, psicologi ed avvocati, che ha restituito fiducia nelle persone vittime di violenza”.
CRIMINALITÀ TIVOLI: OMICIDI

I fascicoli per omicidio aperti sono 5, un numero considerevole se rapportato ai dieci commessi a Roma, nello stesso periodo.
Nel caso dell’assassinio di Alberto Delfini l’attività repentina ed accurata del pm di turno e dei carabinieri ha permesso di arrivare neanche 24 ore dopo il ritrovamento del corpo del povero ragazzo all’individuazione del responsabile ed alla sua confessione.
IL TERRITORIO DELLA PROCURA

Sotto la Procura di Tivoli ricadono 75 comuni, per una popolazione di circa 500 mila persone. Il territorio va dai confini con la provincia di Rieti a quelli con l’Abruzzo, dalla provincia di Frosinone ai confini con Roma. Proprio verso la Capitale c’è uno scambio di criminalità con San Basilio e Tor Bella Monaca, le due aree più vicine all’hinterland tiburtino.

“Mancano pubblici ministeri e servono rinforzi per le forze dell’ordine – ha aggiunto Francesco Menditto -. Speriamo che arrivino presto due pm, per completare la pianta organica, e che vengano ampliante anche le piante organiche di carabinieri, polizia e finanza. Per le fiamme gialle entro l’anno ci dovrebbero essere novità per la caserma a Guidonia Montecelio ed anche per i carabinieri, nel 2020, ci potrebbero essere buone notizie. Sulla polizia di stato stiamo lavorando”.
