Il travel book dei 33 siti Unesco edito da Ferrovie dello Stato

Venezia, Ravenna e Mantova. Naturalmente Roma ma anche Tivoli, Assisi o Pompei. E poi i centri storici di Firenze e Pisa o la citta’ di Palmanova. Sono 33 i siti Unesco presenti in Italia, sul totale di 54, che sono raggiungibili via treno. Per questo motivo, e per favorire gli spostamenti dei turisti su rotaia, […]

Il travel book dei 33 siti Unesco edito da Ferrovie dello Stato

Venezia, Ravenna e Mantova. Naturalmente Roma ma anche Tivoli, Assisi o Pompei. E poi i centri storici di Firenze e Pisa o la citta’ di Palmanova. Sono 33 i siti Unesco presenti in Italia, sul totale di 54, che sono raggiungibili via treno. Per questo motivo, e per favorire gli spostamenti dei turisti su rotaia, soprattutto internazionali, oggi Trenitalia ha presentato il nuovo ‘travel book’ “Patrimonio mondiale dell’Unesco-i 33 siti italiani da raggiungere comodamente in treno”, una guida cartacea di 240 pagine realizzata in collaborazione con l’Unesco. La presentazione e’ avvenuta a palazzo Firenze dove ha sede la commissione nazionale italiana per l’Unesco. La guida sara’ distribuita nelle agenzie di viaggio e forse nelle edicole e arriva dopo altre guide di Trenitalia come quella per raggiungere i borghi o le spiagge d’Italia. All’interno del volume sono contenute le indicazioni trasportistiche ma anche cenni storici ai vari siti culturali. Al momento esiste la versione web.

“Il nostro catalogo- ha spiegato Serafino Lo Piano di Trenitalia- facilitera’ la visita ai siti Unesco raggiungibili con Trenitalia. Il turismo deve essere la prima industria del Paese e noi siamo impegnati sempre piu’ a far conoscere il nostro patrimonio soprattutto ai turisti stranieri, anche grazie ai nostri 18.000 punti vendita nel mondo e 6.600 agenzie che usano il nostro sistema di prenotazione. Voglio ricordare che il 2018 ha visto crescere dell’8% i viaggi del tempo libero”.

“Il libro che abbiamo presentato oggi- ha aggiunto Enrico Vicenti, in rappresentanza dell’Unesco- dimostra quanto senza trasporti la fruizione della cultura diventi molto piu’ complessa. L’Unesco ritiene che questo sia anche un caso molto concreto per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile integrato”.