Coltellate al Centro agroalimentare di Roma per una lite tra egiziani
Sette coltellate al torace ed alla gola, egiziano operato d’urgenza all’ospedale di Tivoli. Lunedì pomeriggio, verso le 18, all’interno del Centro agroalimentare di Roma una lite tra stranieri è degenerata. In terra, coperto di sangue, è finito un 23enne colpito da diversi fendenti. L’aggressore sembra essere stato un suo connazionale, al culmine di una disputa. […]
Sette coltellate al torace ed alla gola, egiziano operato d’urgenza all’ospedale di Tivoli. Lunedì pomeriggio, verso le 18, all’interno del Centro agroalimentare di Roma una lite tra stranieri è degenerata. In terra, coperto di sangue, è finito un 23enne colpito da diversi fendenti. L’aggressore sembra essere stato un suo connazionale, al culmine di una disputa.
Il ragazzo, che non risulta essere un dipendente delle aziende del Centro agroalimentare di Roma né autorizzato all’ingresso, è stato trasportato al San Giovanni Evangelista di Tivoli, operato e ricoverato in chirurgia. Non sarebbe in pericolo di vita anche se le sette coltellate al torace ed alla gola avrebbero potuto facilmente avere un esito fatale. Sul posto è subito intervenuta la vigilanza del Car.
L’accoltellatore, invece, è fuggito ed ora la polizia sta visionando le telecamere di sicurezza della zona per cercare di identificarlo e rintracciarlo. I primi accertamenti farebbero pensare, stando a quanto comunicato dal Centro agroalimentare di Roma,a quelli di un pregiudicato, uscito di recente dal carcere, con diversi precedenti per droga. La lite, proseguono dal Car, “non sarebbe altro che l’epilogo di una serie di sgarbi reciproci avvenuti nel tempo tra i due negli ambienti dello spaccio a Roma est: San Basilio, Tiburtino, Guidonia”.
Dal Centro agroalimentare di Roma
“E’ una vicenda questa – ha commentato il Direttore generale del Car Fabio Massimo Pallottini – che ripropone con urgenza la necessità di dotare una vera e propria città di 5.000 abitanti di un posto fisso delle Forze dell’ordine per la repressione di crimini ed illeciti, ma anche e soprattutto per la prevenzione degli stessi a livello di deterrente, di informazione e di indagine conoscitiva”.
