Vacanze di Pasqua, record di turisti a Tivoli. In tre giorni oltre 20 mila persone
Pasqua a Tivoli, invasione da oltre 22 mila persone. Le festività hanno portato in dote un esercito di turisti che hanno affollato le ville da domenica fino a martedì. Nonostante proprio il giorno di Pasqua, che come tutte le prime domeniche del mese vedevano Villa d’Este e Villa Adriana ad ingresso gratuito, le condizioni meteorologiche […]
Pasqua a Tivoli, invasione da oltre 22 mila persone. Le festività hanno portato in dote un esercito di turisti che hanno affollato le ville da domenica fino a martedì.
Nonostante proprio il giorno di Pasqua, che come tutte le prime domeniche del mese vedevano Villa d’Este e Villa Adriana ad ingresso gratuito, le condizioni meteorologiche non siano state delle migliori, l’afflusso è stato comunque importante tanto che le due ville Unesco sono entrate nella top30 dei siti più visitati in Italia. Contando anche Villa Gregoriana, le perle tiburtine sono state visitate da oltre 10 mila persone, 9.787 nei due siti Unesco e circa 600 nel parco archeonaturalistico gestito dal Fai. Anche a Pasquetta si è superata quota 10 mila, Nei siti dell’Istituto Vave sono stati staccati 7.563 biglietti ed a Villa Gregoriana altri 2.600. Chiusura da record martedì pomeriggio con 1.400 accessi nella sola Villa d’Este.
Villa d’Este – Villa Adriana
A Villa d’Este, nel giorno di Pasqua, i turisti sono stati 6.422, più del doppio dell’anno precedente quando si fermarono a quota 3.105. La dimora del cardinale si è piazzata undicesima nella graduatoria dei siti più visitati. A Pasquetta altri 4.300 visitatori.
Anche Villa Adriana aumento record rispetto al 2017 con 3.365 ingressi, contro i 1.927 dell’anno precedente, che equivalgono alla 25° posizione. Lunedì, inoltre, altri 3.263 ingressi.
Aumenti in controtendenza a diversi siti italiani che nella prima domenica del mese ad ingresso gratuito hanno registrato una flessione. Un dato, quindi, che premia il lavoro svolto dall’Istituto autonomo Villa Adriana – Villa d’Este che ormai da un anno guida i due siti tiburtini.
“È ormai diverso tempo che stiamo registrando crescite importanti rispetto al passato – ha commentato il direttore dell’Istituto Villa Adriana Villa d’Este, Andrea Bruciati – segno che la riforma Franceschini è efficace ed ha portato all’attenzione del grande pubblico il valore dei nostri beni culturali. C’è molta attenzione sui musei e sui siti Unesco e a Tivoli, con delle crescite superiori alle medie nazionali, si certifica il buon lavoro svolto in questi mesi. Noi continuiamo a puntare su una sensibilizzazione precisa e puntuale sulle nostre ville. Inoltre cerchiamo di offrire una visita all’altezza delle aspettative, puntando sulla qualità più che sui numeri”.
“Ritengo – ha aggiunto Bruciati – che il lavoro di conferire un nuovo baricentro alla piattaforma Unesco, con uno sguardo contemporaneo che ritrova lo splendore delle ‘meraviglie’ tiburtine, oltre all’aver posto al centro del nostro programma di ricontestualizzazione l’esperienza del visitatore, stiano dando i primi positivi frutti. Oltre 2000 mq resi disponibili e fruibili agli utenti e le giornate dedicate ai residenti hanno fatto sì che le VILLAE tornassero ad essere al centro di un processo di inclusione / identificazione, oggi per me imprescindibile quando si parla di tutela e valorizzazione del bene culturale”.
Villa Gregoriana
Ottimi risultati anche dal parco archeonaturalistico di Tivoli. “Le festività Pasquali a Villa Gregoriana sono andate benissimo – ha spiegato la responsabile Fai del parco Giorgia Montesano –. Soprattutto a Pasquetta, e non solo per gli ingressi che ci sono stati ma anche per l’attenzione che i turisti hanno messo nel rispetto del sito. In queste occasioni abbiamo sempre paura dell’effetto scampagnata, la villa è un sito archeologico naturalistico e non un semplice parco. Invece sono state tutte persone sensibili che hanno sposato la tutela dell’area e ci hanno aiutato tenerla in buone condizioni”.
