ASL: oltre 5.000 domande per il concorso per Operatori Socio Sanitari
Sanità: si tratta del primo concorso pubblico, per titoli ed esami, per OSS messo in piedi dall’Azienda Sanitaria Roma 5, al termine del quale sarà stilata una graduatoria utilizzabile da tutte le aziende della Regione Lazio. Sulla base delle attuali necessità e richieste il fabbisogno aziendale è di 30 OSS. Già il 20 febbraio, in […]
Sanità: si tratta del primo concorso pubblico, per titoli ed esami, per OSS messo in piedi dall’Azienda Sanitaria Roma 5, al termine del quale sarà stilata una graduatoria utilizzabile da tutte le aziende della Regione Lazio. Sulla base delle attuali necessità e richieste il fabbisogno aziendale è di 30 OSS.
Già il 20 febbraio, in una nota che annunciava il “sì” della Regione Lazio a nuove deroghe per l’assunzione a tempo indeterminato di 85 professionisti tra medici, infermieri, tecnici ed operatori sanitari l’Azienda comunicava che “All’assunzione in deroga a tempo indeterminato di 15 Operatori Socio sanitari, per la cui assunzione è già partito il bando con le prove selettive che inizieranno il mese di marzo, si devono aggiungere altre 10 unità in arrivo dal Collocamento”. Ma dove andranno a lavorare gli operatori socio sanitari che saranno assunti? Al momento ancora non se ne conosce la destinazione. Tutto dipenderà dalle necessità dell’Azienda. E allora, in un momento storico che sembra preannunciare un cambiamento di rotta dopo anni di blocco del turn over più di 5.000 persone si sono messe in gioco, presentandosi armati di speranza, presso il teatro Giuseppetti. T
utti i professionisti che hanno presentato la propria candidatura sono stati ammessi a partecipare alla prova preselettiva con “riserva – da parte della Asl – di verificare i requisiti successivamente alla prova preselettiva”. “La mancata presentazione alla citata prova – si legge nel bando – nella data e nell’orario stabilito, o la presentazione in ritardo, ancorché dovuta a causa di forza maggiore, comporterà l’irrevocabile esclusione dal concorso”. Le prove preselettive termineranno il 23 marzo.
Le altre assunzioni
Per l’Azienda si trattava di “figure indispensabili, essenziali per assicurare i livelli minimi per i servizi ospedalieri h24 e per i servizi territoriali”. La richiesta portata al tavolo regionale era quella di assunzioni in deroga non rinviabili. Ed è arrivato l’ok. La Regione Lazio a febbraio ha detto sì all’assunzione a tempo indeterminato di 85 figure professionali da destinare alla Asl Roma 5, azienda molto ampia, che si estende su un territorio di ben 70 comuni con cinque ospedali. “È un risultato importante – commentava il Commissario Straordinario, Giuseppe Quintavalle – Non solo per il numero del personale che entrerà a far parte della squadra della Asl Roma 5 ma anche perché si tratta di assunzioni a tempo indeterminato, proposte lavorative appetibili e che potranno limitare il numero di “abbandoni”. Abbiamo anche specificato alla Regione che alcune delle figure si configurano come una prima parziale richiesta di personale e conditio sine qua non, al fine di poter espletare le attività previste nei plessi ospedalieri aziendali, attività che attualmente vengono garantite anche attraverso il massiccio ricorso al lavoro straordinario incidendo pesantemente sul costo del personale. Un primo passo, importante, è stato fatto, non solo per rilanciare quel servizio sanitario ospedaliero e territoriale di cui migliaia di cittadini hanno bisogno ma anche per sostenere i nostri professionisti, da troppo tempo in affanno”. Questo risultato si va ad aggiungere ad un piano assunzionale più ampio.
Direzione e Regione
La Direzione Aziendale ha ottenuto dalla Regione anche la possibilità di proseguire con le stabilizzazioni. Non solo. Nei primi due mesi di quest’anno sono stati assunti 32 infermieri per mobilità regionale, ne sono arrivati già 27 e si aspettano gli altri 5. Nello specifico si tratta di 7 dirigenti di anestesia e rianimazione, 5 dirigenti di chirurgia di accettazione e urgenza, 3 dirigenti di ortopedia e traumatologia, 3 dirigenti di chirurgia generale, 3 dirigenti di medicina interna, 2 dirigenti di nefrologia, 2 dirigenti di gastroenterologia, 2 dirigenti di pediatria, 3 dirigenti di neuropsichiatria infantile, un dirigente rispettivamente di igiene degli alimenti, di igiene epidemiologia e veterinario, 6 dirigenti di radiodiagnostica, 2 dirigenti di organizzazione e servizi sanitari di base, 1dirigente farmacista, 12 C.P.S. infermieri, 5 C.P.S. tecnici radiologi, 6 C.P.S. tecnici di laboratorio, 5 C.P.S. tecnici di riabilitazione psichiatrica e 15 operatori sociosanitari.
