Teatro Imperiale, necessità di chiarezza

Teatro Imperiale di Guidonia, ancora non è stato pubblicato l’esito della gara per la sua gestione. Nel frattempo l’Associazione San Babila, che ha gestito la programmazione dal 2015 al 2017 deve ricevere dal Comune quasi 200 mila euro, 185mila per l’esattezza ai quali vanno aggiunti altri 4mila che sono serviti per la manutenzione della struttura. […]

Teatro Imperiale, necessità  di chiarezza

Teatro Imperiale di Guidonia, ancora non è stato pubblicato l’esito della gara per la sua gestione. Nel frattempo l’Associazione San Babila, che ha gestito la programmazione dal 2015 al 2017 deve ricevere dal Comune quasi 200 mila euro, 185mila per l’esattezza ai quali vanno aggiunti altri 4mila che sono serviti per la manutenzione della struttura.

Ad alzare la voce con tanto di conferenza stampa lo scorso 31 gennaio i rappresentanti dell’associazione: Anna Greggi e Gennaro D’Avanzo. Si tratta di una situazione che si trascina da tempo nonostante le numerose sollecitazioni da parte degli ormai ex-gestori.

“Siamo partiti con il nostro lavoro nel Teatro Imperiale nel 2015 iniziando con gli spettacoli del fine settimana, dagli 83 abbonati di partenza abbiamo raggiunto la quota di 450. Da Giancarlo Giannini a Massimo Dapporto, abbiamo portato spettacoli brillanti come il tango. Avevamo un motto: il Teatro la vostra casa. Una città come Guidonia Montecelio ha il diritto di avere un teatro. Quando un teatro chiude muore una città”, la premessa del direttore artistico Gennaro D’Avanzo che per anni ha gestito il Teatro San Babila di Milano.

“Abbiamo ricevuto attestati di solidarietà e fiducia nei nostri confronti – interviene il direttore tecnico Anna Greggi -. Nella seconda stagione abbiamo presentato tre cartelloni diversi a causa delle riduzioni del budget, ma abbiamo perso pochissimi abbonati. Abbiamo anticipato una cifra considerevole, ma ancora non vediamo niente. Aspettiamo risposte. Siamo artisti e imprenditori, questi mancati pagamenti ci hanno messo in ginocchio. Sono soldi che non ci permettono altri lavori o progetti. Gennaro con la sua grande esperienza rappresentava una garanzia professionale. Sono cresciuta a Guidonia Montecelio ma non ho mai avuto molta fortuna con le amministrazioni: nel 1991/1992 organizzai una stagione teatrale ma non ho mai visto una lira dal comune”.

Di nuovo D’Avanzo sulle risposte degli amministratori che lo hanno convocato in ufficio solo quando hanno saputo della convocazione di una conferenza stampa: “Qualcuno ancora porta riferimenti alle pecche della vecchia amministrazione, ma quella attuale ha un pregio: non risponde. Abbiamo effettuato delle domande con una pec certificata per cinque volte senza ricevere risposte. Non possiamo sentirci risposte incerte sui tempi di pagamenti, considerando gli anni che sono passati. Se non lo sai come amministrazione, vai a casa. Questo bando sarà vinto da un’associazione di Palermo? Sono solo voci di corridoio. Penso che il Teatro Imperiale non aprirà quest’anno. Nessuno può permettersi di realizzare una stagione in quattro mesi. Non è credibile”.

“È ora che l’amministrazione fornisca risposte certe, soprattutto sui tempi di pagamento. Per andare avanti con la programmazione, nel biennio, ci siamo trovati ad anticipare tutte le somme di tasca nostra, con uno sforzo enorme”.