Servizi sociali e lavoro, a colloquio con Francesco Ciccotti (Cgil)

Una lunga chiacchierata con il responsabile CGIL Roma est e valle dell’Aniene Francesco Ciccotti sui temi dei servizi sociali, lavoro, povertà e sul ruolo attuale del sindacato È di questi giorni la firma del “Piano Sociale di zona con il Comune di Tivoli” di cosa si tratta in particolare? In buona sostanza è il programma […]

Servizi sociali e lavoro, a colloquio con Francesco Ciccotti (Cgil)

Una lunga chiacchierata con il responsabile CGIL Roma est e valle dell’Aniene Francesco Ciccotti sui temi dei servizi sociali, lavoro, povertà e sul ruolo attuale del sindacato

È di questi giorni la firma del “Piano Sociale di zona con il Comune di Tivoli” di cosa si tratta in particolare?

In buona sostanza è il programma dei servizi sociali ai cittadini del distretto di Tivoli che il Comune si impegna ad erogare utilizzando le risorse che a tale scopo la Regione Lazio mette a disposizione al Comune di Tivoli in quanto comune capofila il quale deve individuare i bisogni non solo dei cittadini di Tivoli ma di tutti i comuni del distretto 3 della Asl 5.

Il piano riguarda punti di intervento molto importanti in modo particolare per i cittadini bisognosi di cure e di vari tipi di asssistenza, posso citarne alcuni: assistenza domiciliare integrata, cioè sia sociale quindi i comuni, sia sanitaria con il contributo della Asl, progetti per anziani fragili per emergenza caldo, e inverno sicuro, assistenza riabilitativa sociale ai malati psichiatrici, il centro per la famiglia luogo dove si possono incontrare genitori e bambini per scambiarsi esperienze, chiedere informazioni, condividere emozioni.

Il centro diurno per diversamente abili sia minori che adulti, c’è il progetto dopo di noi che è finanziato per ampliare la rete delle case famiglia. C’è il progetto P.I.P.P. che persegue la finalità di innovare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie negligenti, immigrati, disagio sociale, contrasto alla tossicodipendenza, tutte cose molto importanti, penso al progetto distrettuale in materia di inclusione nella società delle persone con disabilità, sostegno scolastico ai bambini con handicap, sostegno alle famiglie che hanno in casa un famigliare affetto da Alzheimer.

Insomma parliamo di un qualcosa molto importante nel quale il Sindacato è chiamato a discutere proporre e sottoscrivere quindi condividere come prevede un protocollo sottoscritto da Cgil Cisl Uil sia confederale che dei pensionati cioè Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. Negli incontri come sindacato abbiamo fatto notare come ci sia stato poco tempo per discutere cose cosi importanti e chiesto con forza di essere coinvolti per tempo. I ritardi anche a causa del poco tempo intercorso fra la proposta e la necessita di sottoscrivere il piano non ci mettono in condizione di fare una analisi approfondita come la materia richiederebbe.

Siamo comunque arrivati alla sottoscrizione del piano anche grazie alla documentazione molto dettagliata fornitaci dalla dottoressa Cappelli Assessore alle Politiche sociali del Comune di Tivoli e dalla sua collaboratrice che si sono prodigate per metterci in condizione di sottoscrivere un cosi importante piano.

Quale è situazione del lavoro nella nostra zona, si vedono segni di ripresa?

La risposta è no, il nostro territorio attraversa una profonda e prolungata crisi occupazionale e si sono fortemente ridimensionati quelli che erano i serbatoi occupazionali molto importanti penso alla Pirelli oggi Trelleborg ma con un terzo di dipendenti, penso alle cartiere pressochè scomparse, penso alle cave dove l’occupazione è in forte calo. E per contro non c’è stato uno sviluppo alternativo e sia detto a chiare note quel poco di lavoro che si crea è fondamentalmente lavoro precario, a tempo determinato, in prestito, interinale, nulla che metta in condizione i giovani di programmare il proprio futuro. Qui mi sento di lanciare un appello forte agli imprenditori locali e alle forze politiche affinchè si realizzi un serio patto per il lavoro della nostra zona che parta da Monterotondo, Guidonia Montecelio, Tivoli e la valle dell’Aniene. Chi ha a cuore il nostro territorio deve mettere da parte interessi politici e interessi soltanto personali, realizziamo insieme alle forze politiche, alle associazioni, al sindacato al mondo della imprenditoria locale un tavolo che progetti sviluppo, innovazione e sana occupazione, che ridia dignità e certezze alle lavoratrici e ai lavoratori e cittadini tutti.

La crisi occupazionale e produttiva delle cave di travertino può avere qualche sbocco positivo? Esiste veramente il pericolo che le cave esaurite possano diventare delle discariche?

Le cave: qui bisogna stare molto attenti, noi come Cgil con la Fillea il sindacato di categoria abbiamo segnalato alla Regione Lazio cosa sta succedendo, in pratica aumenta l’escavazione ma diminuisce il lavorato in zona che è quello che impegna manodopera, in sintesi qui si depaupera il territorio e non c’è più lo scambio, tu escavi però dai occupazione, oggi qui si scava e poi si porta all’estero dove si lavora, si crea occupazione con il nostro travertino e poi magari si riporta in italia a prezzi maggiorati. Insomma a noi solo i danni.

Si è aperto con la Regione un tavolo richiesto dalla Cgil per individuare misure atte a mettere fine a tutto ciò, abbiamo trovato il sostegno di rappresentanti del nostro territorio alla Regione Lazio e abbiamo ragione di credere che qualcosa a breve accadrà. In merito al pericolo discariche noi come Cgil abbiamo intravisto un pericolo, non voglio allarmare nessuno, però se si sente dire che c’è chi è disposto ad acquistare cave dismesse che non possono più cavare qualche timore si alimenta, perchè basta guardare una cava chiusa ma mai ritombata per capire che immaginare qualche interesse per creare discariche non è una utopia. E come si dice è meglio prevenire che curare.

 

 Nei comuni di Tivoli e Guidonia Montecelio in questi anni è cresciuta la povertà.  La risposta della politica e anche del sindacato ti sembra adeguata?

La crisi, la crescita della povertà nei comuni di Guidonia Montecelio e Tivoli in tutto il territorio è figlia di una crisi che ha attraversato e sta tuttora attraversando tutto il nostro paese, da noi anche per quello che dicevo prima è anche peggio.

Noi siamo il Paese europeo che rispetto alla crisi che ormai e ultradecennale abbiamo investito di meno in progetti di sviluppo, gli altri hanno capito investito e ne sono usciti meglio di noi, qui si continua con interventi a pioggia si pensa alla decontribuzione per creare lavoro e a me sembra ridicolo, la risposta è stata adeguata? Sicuramento no. La politica è mancata in modo preoccupante, gli altri Paesi europei giù’ a investire e da noi si discuteva del bunga bunga, ieri e anche oggi non si vede uno straccio di progetto per creare buona occupazione, perché, si

FRANCESCO CICCOTTI
FRANCESCO CICCOTTI

dica a chiare note, i posti di lavoro creati che si citano al 70% sono precari.

Il sindacato è stato alla altezza?

Nessuno è immune da colpe però non dimenticate che per un lungo periodo la crisi della politica non è stata in grado di opporsi alla paralisi del governo Berlusconi, neanche a sinistra si è capito in tempo la entità della crisi. La Cgil è scesa ripetutamente in campo, da sola, e credo che nessuno mi possa smentire se dico che se si è arginata la pericolosa deriva istituzionale è stato merito della Cgil che non si è mai arresa. Certo da soli è dura, oggi per fortuna si è ricreata una buona tenuta unitaria di Cgil, Cisl e Uil e io mi auguro che duri perchè il Paese ha bisogno di un sindacato forte e unito.

Noi abbiamo raccolto milioni di firme per chiedere una legge che ridia dignità, sicurezza e certezza al mondo del lavoro, una carta dei diritti universali che metta al centro il lavoro i lavoratori e le lavoratrici che dia certezze di diritti, dignità e che possa mettere le giovani generazioni in condizioni di guardare con serenità al loro futuro.

Anche il sindacato attraversa una profonda crisi di rappresentanza soprattutto tra le nuove generazioni, come pensi in particolare la CGIL debba rinnovarsi? e qual è la situazione nella nostra zona?

Il sindacato sono i lavoratori, se scende l’occupazione ne risente anche il Sindacato, se prevale il lavoro precario è difficile che ci si iscriva al sindacato con lavori a settimane, a mesi, se va bene ad un anno, anche il tempo indeterminato oggi è un falso ideologico dopo la abolizione dell’articolo 18 per quanto attiene i licenziamenti senza giusta causa, gli imprenditori possono licenziare anche senza giustificato motivo, tanto male che va, al lavoratore gli danno un pò di soldi, magari di quelli avuti dal governo per assumere a” tempo indeterminato” e ciao, anche questo non aiuta, però, ciò malgrado, debbo dire che la Cgil tiene e continua ad essere un riferimento anche per le nuove generazioni, certo oggi viene meno la affiliazione ideologica ma noi riusciamo a rapportarci discretamente anche con i giovani.

Certo anche la Cgil si deve rinnovare, ma dal punto di vista del modello la Cgil è da sempre alla ricerca del nuovo. Anche nella nostra zona se ci rapportiamo agli occupati la tenuta è buona e siamo convinti che la nostra organizzazione sia in grado di continuare ad essere un punto di riferimento per giovani studenti e lavoratori, occupati e no e per il mondo degli anziani e delle anziane, per questo malgrado la crisi la Cgil Rieti Roma est e valle dell’Aniene non arretra anzi apre altre sedi sia in provincia di Rieti che nel nostro territorio, abbiamo aperto una sede a Marcellina, a Villa Adriana, rinnoviamo e ampliamo a Villalba di Guidonia, e stiamo verificando la possibilità di aprire una sede a Palombara sabina questo perché siamo sempre più convinti che nel paese e nel nostro territorio c’è tuttora bisogno del sindacato, quindi di una Cgil forte, Oggi il sindacato riscuote anche critiche è vero però provate a vedere dove il sindacato non c’è e capirete perché il sindacato serve.

Per informazioni

Le sedi a est di Roma e Valle dell’Aniene

Monterotondo via Bruno Buozzi, 31 tel. 06 90626049

Mentana via III novembre, 70 tel. 06 9091990

Guidonia Montecelio via Motta, 32 tel. 0774 346135

Villalba via Bari, 19 tel. 0774 371823

Marcellina piazza III Novembre, 10 /11 tel. 0774 423720

Villa Adriana via Nazionale Tiburtina, 114 tel. 0774 532127

Tivoli viale Trieste, 40 tel. 0774 333093

Olevano Romano via VI giugno, 85 tel. 06 956267

Subiaco piazza del Campo, 19 tel. 0774 822784

Vicovaro presso la biblioteca comunale c’e’ una presenza del patronato Inca