Visto da me/ L’Era Glaciale: in rotta di collisione

Di Roberta Mochi Uno dei franchise della 20th Century Fox più amato dai bambini – nonostante i suoi 14 anni – ma spassosissimo anche per gli adulti. Siamo arrivati al quinto capitolo della saga. Questa volta Scrat, inseguendo l’amatissima ghianda, vivrà una avventura nello spazio, finendo per minacciare accidentalmente la terra.Naturalmente i nostri eroici Manny, Diego e Sid riusciranno a salvare la situazione, pur avendo già grandi ed evidenti […]

Visto da me/ L’Era Glaciale: in rotta di collisione

Di Roberta Mochi

Uno dei franchise della 20th Century Fox più amato dai bambini – nonostante i suoi 14 anni – ma spassosissimo anche per gli adulti. Siamo arrivati al quinto capitolo della saga. Questa volta Scrat, inseguendo l’amatissima ghianda, vivrà una avventura nello spazio, finendo per minacciare accidentalmente la terra.Naturalmente i nostri eroici Manny, Diego e Sid riusciranno a salvare la situazione, pur avendo già grandi ed evidenti problemi personali. Sì, perché il vero rischio di collisione nel film di animazione avviene proprio all’interno del gruppo, dove Mannynon vuole perdere la figlia Pesca, Diego ha un desiderio di paternità castrato e Sid non riesce a trovare l’amore. Tuttavia la famiglia si rivelerà ancora una volta il valore più importante e fondamentale per la sopravvivenza di tutti. Il regista Mike Thurmeier (che è il vero papà di Scrat e quindi se siete appassionati del personaggio vi consigliamo di cercare le scene tagliate nella versione homevideo), rivede ma mantiene l’umorismo e il sarcasmo di sempre, lo fa con freddure e gag e introducendo personaggi geniunamente divertenti (a chi non fa ridere la “nonnina”?), facendo tornare il furetto Buck – ricordate l’eroe folle e con la benda sull’occhio che avevamo conosciuto nel terzo episodio?  abitando con coloratissimi e un po’ schizzati animali Geotopia, bizzarra “città citazione”, che attinge a grandi classici di genere come 2001 Odissea nello spazio di Kubrick, a cui si rende omaggio anche musicalmente, Alien, Incontri ravvicinati del terzo tipo, Star Wars. L’animazione però non è particolarmente rilevante, perché tolta qualche inquadratura che sfrutta un apprezzabile 3D, non stupisce mai, non ci regala veramagia. Resta un lungometraggio godibile, che prosegue forse  un po’ per inerzia, insomma un divertimento poco innovativo che non è certo destinato a diventare un cult.

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