Rapito, violentato e torturato per 8 giorni, storia da film horror a Gallicano

#NLCronaca – Storia di brutale ed efferata violenza a Gallicano nel Lazio, nel comune vicino Tivoli un ragazzo di 21anni ha tenuto segregato, torturandolo e violentandolo, il fidanzato di 68 anni. Soprusi, violenze, umiliazioni, otto giorni d’inferno per l’anziano peraltro tenuto in vita con pochissimo cibo e costretto a fare la pipì in una bottiglia. […]

Rapito, violentato e torturato per 8 giorni, storia da film horror a Gallicano

#NLCronaca – Storia di brutale ed efferata violenza a Gallicano nel Lazio, nel comune vicino Tivoli un ragazzo di 21anni ha tenuto segregato, torturandolo e violentandolo, il fidanzato di 68 anni. Soprusi, violenze, umiliazioni, otto giorni d’inferno per l’anziano peraltro tenuto in vita con pochissimo cibo e costretto a fare la pipì in una bottiglia.

L’uomo è stato liberato nella notte tra Ferragosto e martedì dai carabinieri della Stazione di Gallicano nel Lazio con un blitz. Entrambi romani, i due da tempo avevano una relazione sentimentale. Negli ultimi tempi, però, era emersa sempre più frequentemente la natura violenta del ragazzo, manifestando sempre più spesso la sua natura possessiva, gelosa e manesca. L’anziano fidanzato aveva anche sporto denuncia, nell’ottobre del 2015, per le minacce subite. Denuncia poi ritirata a causa delle incalzanti minacce di ritorsioni che l’uomo subiva, ma che l’uomo sottaceva ai carabinieri.

I due si stavano per lasciare, stando alle ricostruzioni dei militari, e l’anziano era andato a Gallicano, prima di Ferragosto, proprio per chiarirsi una volta per tutte. Un viaggio “fuori porta” che si è trasformato in un vero e proprio incubo, come in un film dell’orrore. Decisivo è stato l’interessamento di un vicino di casa dell’uomo, preoccupato per le sorti dell’uomo. Non vedendolo da giorni si è recato in caserma dai Carabinieri, dando l’allarme, poiché aveva saputo dall’inquilino dell’uomo, che questi poteva essere proprio a Gallicano, dove era stato invitato a casa del compagno per trascorrere del tempo insieme e poi raggiungere il mare.

IL RAPIMENTO

Una volta all’interno dell’abitazione, con la scusa di dovergli consegnare un regalo, l’aguzzino conduceva l’anziano amante all’interno della camera da letto dove, sferrandogli due pugni – uno al volto e l’altro alle costole – lo riduceva in breve a uno stato di sudditanza psicologica e fisica, emersa con chiarezza dalla successiva denuncia della vittima.
Il ragazzo trovava soddisfazione nel veder l’uomo soffrire mentre infieriva sul suo corpo, arrivando anche a spaccargli un bicchiere di vetro in testa.

LE VIOLENZE

Il malcapitato, veniva denudato e costretto a consumare rapporti sessuali contro la sua volontà, a subire minacce e violenze; da ultimo, come estrema umiliazione inflittagli, è stato obbligato a togliersi la dentiera che l’aguzzino ha spaccato con un mattone davanti ai suoi occhi. Poi, veniva privato del suo telefono cellulare e obbligato a non chiedere aiuto se avesse voluto salvare la propria pelle.
Per giorni l’uomo è stato costretto ad urinare in un recipiente posto ai piedi del letto e sfamato solo con pochi alimenti, tanto che al momento della liberazione, oltre a palesare lesioni e tumefazioni, era anche denutrito e svestito.

LA LIBERAZIONE

I Carabinieri, dopo aver rintracciato il domicilio del criminale, grazie all’aiuto del proprietario di casa e dell’inquilino della vittima, irrompevano all’interno dell’abitazione, riuscendo a sfondare la porta, che il 21enne aveva bloccato con un grosso divano e alcuni mobili. All’interno, i Carabinieri trovavano l’aguzzino che bloccava la vittima, trattenendola per il collo.
Il Comandante della Stazione di Gallicano nel Lazio iniziava una mediazione con il sequestratore e, dopo essere riuscito a dissuaderlo, i Carabinieri riuscivano a bloccarlo e a liberare il 68enne.
Il sequestratore è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria della Procura di Tivoli. Successivamente il GIP di quel Tribunale ne disponeva gli arresti domiciliari.  Ora dovrà rispondere di sequestro di persona aggravato e continuato, violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate. La vittima soccorso e sottoposto alle cure sanitarie, a Palestrina, veniva riscontrato affetto da trauma cranico, contusioni multiple al naso, alla parete addominale, al braccio sinistro e al ginocchio destro. Per lui 10 giorni di prognosi.               

 

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