Un ospedale in emergenza, Tivoli Mia “Serve personale”

#NLSanità #Tivoli – Carenza di posti letto, liste d’attesa lunghissime se non bloccate, affollamento del pronto soccorso, l’emergenza dell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli continua a far discutere.  A tutela del nosocomio tiburtino, questa volta, è scesa in campo la lista Tivoli Mia – una delle liste della maggioranza del sindaco Giuseppe Proietti – che […]

Un ospedale in emergenza, Tivoli Mia “Serve personale”

#NLSanità #Tivoli – Carenza di posti letto, liste d’attesa lunghissime se non bloccate, affollamento del pronto soccorso, l’emergenza dell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli continua a far discutere. 

A tutela del nosocomio tiburtino, questa volta, è scesa in campo la lista Tivoli Mia – una delle liste della maggioranza del sindaco Giuseppe Proietti – che con una nota hanno denunciato le problematiche della struttura ospedaliera.

LA NOTA DI TIVOLI MIA

Servono urgenti provvedimenti da parte della Regione Lazio, il Commissario ad Acta Nicola Zingaretti e la Cabina di Regia della Sanità devono alla cittadinanza tiburtina risposte concrete. Non bastano assunzioni millantate che non soddisfano i fabbisogni di organico e la copertura dei servizi essenziali.

Torna al San Giovanni Evangelista l’emergenza personale, con carenza cronica di medici anestesisti, specialisti in chirurgia e personale infermieristico, con pesanti ripercussioni sulle sedute operatorie, ormai votate solo all’urgenza ed impossibilitate a soddisfare le liste programmate. Capita che persone giunte in Pronto Soccorso (unico DEA di primo livello di tutta la ASL Roma 5 – più di 500.000 abitanti) per traumi con fratture ossee, debbano rimanere ricoverate anche più di 20 giorni prima di essere operate, con pesanti aggravi in termini di costi di degenza e complicanze mediche per i pazienti. Unica possibilità oltre all’attesa il trasferimento in altro nosocomio.

L’utenza è al limite della sopportazione e molteplici sono le segnalazioni che ci giungono di riferiti disservizi. Inascoltate le proteste dei cittadini e dell’Amministrazione Comunale, che da due anni sottolinea le criticità della ASL del nostro Comune. Se da una parte le segnalazioni e la collaborazione con gli enti sovracomunali hanno sortito effetti immediati come l’attivazione del servizio di Emodinamica (si attende l’apertura entro fine anno H24) o la risoluzione della criticità pre-estiva del Centro Trasfusionale, dall’altra purtoppo mancano ulteriori risposte concrete su troppi aspetti, primo su tutto il personale.

Certi dell’impegno profuso da parte della Dirigenza attuale nel dover sanare situazioni atavicamente carenti, e del rinnovato spirito di collaborazione, la misura non è più colmabile, la Regione ci deve risposte.

Duole sottolineare come il DEA, pur riconoscendone l’iper-affollamento più volte ricordato, non sia sempre in grado di rispondere in maniera soddisfacente alle esigenze dell’utenza, dal semplice front-office infermieristico alla tempistica di risposta medica.

La preoccupazione maggiore risiede nella forza lavoro, troppo spesso costretta ad operare in condizioni di urgenza e criticità protratta, con il rischio di ampia demotivazione e burn-out, sindromi troppo spesso ben rappresentate nella classe medica italiana in particolare e nel settore sanitario in generale.

Le assunzioni sbandierate nei mesi passati dalla Regione non vanno a coprire le reali esigenze, non possiamo accontentarci di un avvio del processo di integrazione degli organici. Serve personale. Tivoli Mia è stanca della campagna elettorale: servono risposte.

Un ospedale in emergenza, Tivoli Mia “Serve personale”

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