Attacco all’Anpi, i commenti della sezione tiburtina e della politica di Tivoli
#NLPolitica #Tivoli – L’attacco alla sede dell’Anpi di lunedì notte, così come il veloce blitz durante il concerto Canti e Parole Resistenti di domenica, hanno gettato più di un’ombra sulla festa del 25 Aprile. DALL’ANPI DI TIVOLI “Quando si avvicina il 25 aprile – hanno commentato in una nota dalla sezione 13 Martiri Tiburtini – […]
#NLPolitica #Tivoli – L’attacco alla sede dell’Anpi di lunedì notte, così come il veloce blitz durante il concerto Canti e Parole Resistenti di domenica, hanno gettato più di un’ombra sulla festa del 25 Aprile.
DALL’ANPI DI TIVOLI
“Quando si avvicina il 25 aprile – hanno commentato in una nota dalla sezione 13 Martiri Tiburtini – i fascisti locali si agitano e imbrattano la città con i loro manifesti nostalgici, con qualche scritta delirante inneggiante al fascismo ed esprimono, con questi gesti infami e notturni, la volontà di provare a cancellare e deridere quella che è, per noi antifascisti, la più bella festa della Repubblica Italiana: il 25 aprile”.
“È da qualche anno che la nostra associazione – ha aggiunto il segretario Claudio Proietti –, sempre in sintonia con le istituzione del nostro territorio, organizza durante tutto l’anno, eventi, mostre, presentazione di libri, manifestazioni e altre attività culturali che, nel segno della nostra Carta Costituzionale, tendono a rinnovare la Memoria e a ricordare la Costituzione della nostra Repubblica, nata anche, lo ricordiamo, per merito della lotta partigiana e della Resistenza antifascista”.
“Dobbiamo rilevare che non è la prima volta che la nostra sede è fatta oggetto di “attenzione” da parte di ignoti fascisti che passano il loro tempo ad affiggere sulla nostra serranda manifesti che incitano all’odio o invitano a partecipare a cortei fascisti, a scrivere, in alcune parti della città, frasi offensive che vorrebbero infangare la lotta partigiana, il 25 aprile o la Resistenza; altre volte imbrattano i muri con scritte cubitali che tendono ad esaltare vecchi assassini come Priebke o le peggiori scritte razziste ed omofobe. Il penultimo episodio c’è stato la sera del 24 aprile durante uno spettacolo organizzato dalla nostra associazione: sono passati al teatrino comunale, era da poco andato via il sindaco che aveva seguito con interesse la nostra iniziativa, e, mentre assistevamo alle fasi finali dello spettacolo dedicato alla Liberazione, sono entrati dalla porta di via del Collegio, hanno urlato come iene “Tivoli è fascista” e poi sono scappati come ladri. Il paradosso è che se li chiamiamo fascisti, cioè quello che dicono di essere, ci denunciano perché si offendono”.
In attesa che le forze dell’ordine, a cui è stata presentata denuncia, facciano luce sull’episodio dall’Anpi aggiungono: “Non pensassero di oscurare l’Anpi con le loro bombolette o di cancellare con la vernice nera come i loro cuori, i valori dei nostri padri Partigiani perché l’Anpi è nata proprio con il compito di difenderli e noi, antifascisti tiburtini, non ci faremo intimidire da queste azioni notturne e vili. Invitiamo anche il primo cittadino a prendere atto di questo ennesimo insulto alla nostra gloriosa associazione e lo invitiamo al più presto a stabilire un protocollo d’intesa che abbia lo scopo di diffondere concretamente in tutte le scuole del territorio i valori della nostra Costituzione promuovendo, così come già stabilito dai protocolli stipulati tra ANPI e MIUR, progetti ed eventi che aiutino i più giovani a capire quanto sia pericoloso riesumare il fascismo dalla fossa che la storia gli ha assegnato. Dobbiamo riuscire ad unire tutte le forze democratiche per ostacolare questi atti vili ed insani. L’Anpi è disponibile a collaborare con tutte le forze antifasciste della città per isolare i fanatici autori di queste pessime azioni”.
DAL PD
“C’è chi pensa di fermare le lancette della storia – ha commentato Marco Vincenzi, consigliere regionale del Partito Democratico e presidente della commissione Bilancio alla Regione Lazio -, ricorrendo a gesti vigliacchi e oltraggiosi come quelli accaduti nelle scorse notti a Tivoli per denigrare e deturpare la Festa della Liberazione. Prima gli striscioni in città dell’organizzazione di estrema destra Blocco studentesco contro il 25 Aprile e le iniziative promosse per festeggiare la liberazione dall’occupazione nazifascista, poi la targa imbratta della sede Anpi di Tivoli. Provocazioni gravi che non possiamo né dobbiamo sottovalutare. Bisogna isolare e sanzionare come meritano i responsabili di questi gesti che calpestano e offendono la memoria di tanti tiburtini e italiani che hanno combattuto e sono morti per affermare i valori universali di libertà, di democrazia e di pace nel nostro Paese. Rivolgo piena solidarietà all’Anpi di Tivoli vittima di questo brutto episodio, e mi auguro una ferma presa di posizione da parte di tutte le forze politiche, sociali, e istituzionali della nostra città contro gli autori di questi gesti”.
“Si tratta di un gesto che non trova alcuna giustificazione e ferisce profondamente la memoria e la storia della nostra comunità e di tutto il Paese – ha aggiunto il deputato Andrea Ferro -. La condanna dell’accaduto non può che essere unanime. Esprimo all’Anpi di Tivoli la mia personale solidarietà. Nell’ esprimere il mio più profondo apprezzamento per il prezioso lavoro di testimonianza e di sensibilizzazione portato avanti dall’Associazione, credo che oggi più che mai è necessario tenere alta la guardia, vigilare e reagire contro persistenti e nuove insidie di negazionismo e revisionismo che si nascondono anche dietro a gesti vigliacchi come questo”.

