Orco in manette, ha abusato della figliastra minorenne per anni

#NLCronaca #Tivoli – Aveva abusato più volte della figlia della compagnia, costringendo la poveretta minorenne ad anni di sevizie, così il patrigno orco è finito in manette. L’uomo, romeno di 41 anni residente a Roma, era già in cella per stalking dopo che a fine gennaio era stato sorpreso a prendere a calci la porta […]

Orco in manette, ha abusato della figliastra minorenne per anni

#NLCronaca #Tivoli – Aveva abusato più volte della figlia della compagnia, costringendo la poveretta minorenne ad anni di sevizie, così il patrigno orco è finito in manette. L’uomo, romeno di 41 anni residente a Roma, era già in cella per stalking dopo che a fine gennaio era stato sorpreso a prendere a calci la porta della casa in cui si era rifugiata la ragazza, da poco diventata maggiorenne, che era scappata da un amico per fuggire dall’inferno che viveva in famiglia.

I fatti contestati all’uomo si riferiscono al periodo tra il 2010 ed il 2015. La ragazza, che all’epoca della prima violenza aveva circa 12 anni, ha subito per tutti questi anni senza mai trovare la forza di dire basta e di denunciare tutto. Solo compiuti i 18 anni è riuscita ad andarsene dall’abitazione di famiglia, a Roma, e trasferirsi a Vicovaro a casa di un amico. Una volta al sicuro, lo scorso dicembre, è riuscita a chiedere aiuto. La ragazza, così, si è rivolta ai carabinieri ed ha raccontato tutte le violenze subito per colpa del patrigno.
I militari della stazione di Vicovaro e della compagnia di Tivoli hanno subito avviato le indagini. Mentre erano al lavoro per ricostruire i fatti e raccogliere prove per confermare i racconti della poveretta, l’uomo si è presentato a Vicovaro, ubriaco ed in compagnia di un suo amico, con l’intento di farla tornare a Roma con lui. Dopo le minacce e gli insulti, ha iniziato a prendere a calci la porta dell’appartamento ed in quel momento sono intervenuti i carabinieri, chiamati dalla ragazza. Per lui, così, sono scattate le manette. In cella, l’altro giorno, gli è stata notificata una nuova ordinanza di custodia cautelare su ordine del giudice Anna Maria Gavoni, del Tribunale di Roma.

LE VIOLENZE

L’inferno della ragazza sarebbe cominciato quasi sei anni fa in un momento in cui la madre ed il fratellino erano usciti. Il patrigno, minacciandola e costringendola con la forza, l’ha buttata sul letto violentandola. L’episodio, purtroppo, non sarebbe rimasto isolato ma si sarebbe ripetuto, ogni volta che i due restavano da soli. Spesso la bloccava sul letto, una volta gli ha anche chiuso la bocca con lo scotch. L’uomo, non pago di abusarne sessualmente, l’ha picchiata più volte anche con catene e chiavi inglesi. In alcuni episodi l’avrebbe anche ferita con un coltello. Oltre alle violenze manifestava anche una folle gelosia, impedendogli di frequentare coetanei.

IL PRECEDENTE
L’orco era già finito in cella una volta, nel 2012, perché sorpreso mentre aveva un rapporto sessuale con la ragazza, allora 14enne, in macchina. I due erano fermi in un’area di campagna e sono sati sorpresi da due volanti della polizia. Gli agenti, controllati i documenti e capito che si trattava di una minorenne, hanno subito arrestato l’uomo condannato a 3 anni e 4 mesi di carcere, con la pena pendente in Appello. Scarcerato, il patrigno è tornato a casa e le violenze sarebbero ricominciate come se non si fossero mai interrotte.

 

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