La tutela della Villa Adriana e dei tesori di Tivoli arriverà dallo spazio

#NLCronaca #Tivoli – Dallo spazio un aiuto in più per la tutela dei tesori più preziosi di Tivoli. Per testare e sperimentare il progetto Videor, controllo e monitoraggio dei siti archeologici con i satelliti, è stata scelta Tivoli. La Superba è stata scelta per la presenza di ben due siti Unesco, Villa Adriana e Villa […]

La tutela della Villa Adriana e dei tesori di Tivoli arriverà dallo spazio

#NLCronaca #Tivoli – Dallo spazio un aiuto in più per la tutela dei tesori più preziosi di Tivoli. Per testare e sperimentare il progetto Videor, controllo e monitoraggio dei siti archeologici con i satelliti, è stata scelta Tivoli. La Superba è stata scelta per la presenza di ben due siti Unesco, Villa Adriana e Villa d’Este, e per l’avvio della candidatura a patrimonio culturale dell’umanità di un terzo sito, Villa Gregoriana.

Oggetto dell’indagine saranno, oltre la Villa Adriana, anche il Santuario d’Ercole Vincitore, la Rocca Pia, la chiesa di San Pietro della Carità ed il complesso della Missione – già carcere minorile oggi in parte usato come museo –, piazza Rivarola, il Duomo e la vicina Porta Romana – l’antica porta di ingresso della città sul vecchio tracciato della Tiburtina -, il tempio della Tosse e quello della Sibilla e di Vesta, Villa Gregoriana e la cascata, la chiesa di Quintiliolo e l’adiacente villa romana di Quintilio Varo, ponte Gregoriano e quello di San Martino – il ponticello lungo via della Sibilla sotto l’antica torre di guardia. 

Le immagini satellitari garantiranno il monitoraggio costante del territorio per l’individuazione di fattori di degrado legati ad attività umane, come processi di urbanizzazione, abusivismo edilizio, scavi clandestini, attività agricole), ma anche il monitoraggio continuativo delle deformazioni superficiali del terreno e della possibile instabilità strutturale dei beni causati, ad esempio, da frane e subsidenze.

Alle immagini dallo spazio si uniranno dei rilievi effettuati con i droni, che saranno impiegati a supporto dei dati satellitari laddove sia necessaria una risoluzione spaziale maggiore per un’analisi più approfondita del territorio e del Bene. Questi droni potranno essere equipaggiati con sensori scelti sulla base delle contingenze, come ad esempio sensori multispettrali, sensori termici e sensori iperspettrali.

 COS’E’ IL PROGETTO VIDEOR

Videor rappresenta il primo esempio di servizio di monitoraggio continuativo, aggiornabile e consultabile via web, finalizzato alla salvaguardia del patrimonio culturale. I dati raccolti serviranno alle Istituzioni e agli Organi preposti alla conservazione, manutenzione e restauro per valutare il rischio di perdita o danneggiamento di ciascun bene. Così da poter poi elaborare dei piani di intervento più precisi e tempestivi.

CHI REALIZZA IL PROGETTO VIDERO

il progetto Videor, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e fortemente voluto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è stato sviluppato dalla NAIS (Nextant Applications and Innovative Solutions, una PMI del Lazio) in collaborazione con l’ISCR (Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, MiBACT) e Superelectric s.r.l..

Una delle immagini satellitari di Tivoli

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