Anche il M5S boccia il trasloco del centro antiviolenza Le Lune

#NLPolitica #GuidoniaMontecelio #M5S – Ancora un no allo spostamento del centro antiviolenza Le Lune è arrivato dal Movimento 5 Stelle. Dopo la “bocciatura” della responsabile della struttura e quella della vice presidente della commissione consiliare Pari Opportunità, Rita Salomone (PD), anche i Pentastellati hanno criticato la decisione del Comune. “Il M5S di Guidonia Montecelio – […]

Anche il M5S boccia il trasloco del centro antiviolenza Le Lune

#NLPolitica #GuidoniaMontecelio #M5S – Ancora un no allo spostamento del centro antiviolenza Le Lune è arrivato dal Movimento 5 Stelle. Dopo la “bocciatura” della responsabile della struttura e quella della vice presidente della commissione consiliare Pari Opportunità, Rita Salomone (PD), anche i Pentastellati hanno criticato la decisione del Comune.

“Il M5S di Guidonia Montecelio – si legge in una nota – è contrario allo spostamento del fondamentale servizio del Centro Antiviolenza “Le Lune” presso le strutture sanitarie dell’Italian Hospital Group e propone l’utilizzo delle case confiscate alla mafia ed assegnate all’amministrazione comunale che si trovano a Colleverd”.

“Dopo alcuni colloqui con gli operatori e con alcuni utenti del centro antiviolenza Le Lune che da anni svolge un prezioso servizio alle donne in difficoltà nei locali di Collefiorito, il M5S si dichiara contrario all’utilizzo dei locali messi a disposizione dall’IHG per lo svolgimento del servizio. La struttura, seppur ottenuta in maniera gratuita dalla direzione della struttura sanitaria privata, non garantisce la necessaria riservatezza e specificità che un servizio del genere deve necessariamente avere. Anche dal punto di vista psicologico, poi, dover associare nello stesso luogo coloro che hanno problemi sanitari o psichiatrici con le vittime della violenza, crediamo sia fondamentalmente un errore”.

E dire che spazi sempre a Collevedere ce ne sarebbero: “La città di Guidonia Montecelio dispone di ben 3 villette di varia metratura a Colleverde, assegnate dallo stato centrale all’amministrazione per destinarle a scopi sociali e non vediamo altro utilizzo migliore che garantire una continuità di un servizio essenziale per le donne e per le famiglie in difficoltà. Gli appartamenti sono pronti e rifiniti, basterebbe veramente poco a renderli adeguati ed arredati per accogliere la numerosa utenza che travalica anche i confini della nostra città. Nel frattempo che si predispongono i lavori, sarebbe possibile ospitare il centro nei locali non utilizzati all’interno dell’assessorato ai servizi sociali in via Numa Pompilio, anch’essi nella piena disponibilità dell’amministrazione comunale”.

“Ci siamo resi disponibili nelle commissioni competenti e nei colloqui con il vicesindaco a favorire in ogni maniera la transizione e la stabilizzazione del servizio”.

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