Nuovi dirigenti in comune, bocciature anche da Guidonia Domani
#NLPolitica #GuidoniaMontecelio – Ancora polemiche sulla decisione dell’Amministrazione di avviare la selezione di due nuovi dirigenti. Dopo le accuse del segretario comunale del Pd, Mario Lomuscio, è la volta della lista civica Guidonia Domani e del presidente del consiglio Aldo Cerroni. La nota diffusa da Cerroni e dal coordinatore della lista Fabio Proietti. La […]
#NLPolitica #GuidoniaMontecelio – Ancora polemiche sulla decisione dell’Amministrazione di avviare la selezione di due nuovi dirigenti. Dopo le accuse del segretario comunale del Pd, Mario Lomuscio, è la volta della lista civica Guidonia Domani e del presidente del consiglio Aldo Cerroni.
La nota diffusa da Cerroni e dal coordinatore della lista Fabio Proietti.
La Lista Civica “Guidonia domani”ed il Presidente del Consiglio Aldo Cerroni esprimono il proprio totale dissenso rispetto alle recenti procedure politico amministrative avviate dall’Esecutivo guidoniano.
In particolare non si comprendono e, laddove si comprendessero, non si potrebbero condividere le ragioni che hanno portato alla pubblicazione della procedura di selezione pubblica per due incarichi dirigenziali a tempo determinato ex articolo 110 del decreto legislativo 267 del 2000.
La situazione politica della nostra Città che vede, ahinoi, il sindaco Rubeis agli arresti domiciliari da cinque mesi avrebbe imposto alla classe dirigente maggiore ponderazione e sobrietà.
“In questi mesi il sottoscritto ha evitato, anche in considerazione del ruolo istituzionale che ricopre, di
rilasciare dichiarazioni di qualsivoglia natura per rispetto delle istituzioni, in considerazione della situazione giudiziaria e per lealtà al patto di buon governo sottoscritto con il Sindaco eletto dai cittadini Eligio Rubeis per il quale rimane immutata la stima politica ed amministrativa” – dichiara il Presidente del Consiglio Cerroni.
La lista “Guidonia Domani” si è limitata nei mesi scorsi solamente a ricordare come la situazione complessiva imponesse alla maggioranza coesione massima e condivisione completa delle scelte amministrative “poiché in questa fase e speriamo per poco è venuto meno il ruolo di garanzia e di terzietà rappresentato dallo stesso Rubeis” – (comunicato stampa Lista Guidonia Domani del 01 ottobre u.s.).
Abbiamo criticato qualsivoglia tentativo autoreferenziale di individuazione di percorsi politici alternativi, che non vedano protagonista il Sindaco eletto dai cittadini e abbiamo posto un’unica questione ossia che l’attività amministrativa, in attesa del Sindaco Rubeis e delle sue decisioni nonché dello svolgimento da parte sua del suo ruolo di garanzia, dovesse limitarsi allo svolgimento dell’ordinaria amministrazione con l’esclusione di pochi punti condivisi.
“Tuttavia ciò non sta accadendo e la vicenda del bando dirigenti rappresenta un fatto grave e che non posso condividere” – prosegue Cerroni. “In tale direzione richiedo che venga annullata la procedura, che afferisce, tra l’altro, ad una prerogativa propria del sindaco e non ad una funzione ordinaria del suo mandato”.
Nei prossimi giorni riuniremo il direttivo, i militanti e i simpatizzanti della lista per ragionare insieme sulle azioni da intraprendere laddove la nostra voce, che riteniamo essere la voce del buon senso, non venga ascoltata. Riteniamo di rappresentare in seno all’amministrazione una sensibilità importante e ricordiamo a tutti che ci presentammo agli elettori in alternativa civica alle varie forze presenti in campo e che al ballottaggio sottoscrivemmo con il Sindaco Rubeis un patto di buon governo su una piattaforma programmatica ben precisa.
Ritenevamo e riteniamo che il Sindaco Rubeis sia ampiamente legittimato a governare e che comunque specie in un sistema in cui vi è l’elezione diretta del Sindaco sia neces sario che sia lui, innanzi tutto, ad esprimere il suo giudizio politico sulla possibilità che l’amministrazione governi e governi bene nell’interesse dei concittadini. Ci appare necessario attendere la scadenza dei sei mesi di custodia cautelare per esprimere le nostre posizioni politiche sulla possibilità che l’amministrazione abbia un seguito, ma chiaramente gli ultimi atti non vanno nella direzione auspicata e auspicabile.

