Racket delle slot machine, a Guidonia Montecelio interessi di una banda vicina alla camorra
#NLCronaca #Guidonia – Faceva tappa a Guidonia Montecelio l’attività illecita del clan Guarnera attivo tra Roma ed Acilia. I finanzieri del comando provinciale di Roma, mercoledì mattina, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 soggetti per estorsione, illecita concorrenza con minaccia e violenza, nonché traffico internazionale di sostanze stupefacenti, aggravati […]
#NLCronaca #Guidonia – Faceva tappa a Guidonia Montecelio l’attività illecita del clan Guarnera attivo tra Roma ed Acilia. I finanzieri del comando provinciale di Roma, mercoledì mattina, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 soggetti per estorsione, illecita concorrenza con minaccia e violenza, nonché traffico internazionale di sostanze stupefacenti, aggravati dalle modalità mafiose.
Stando alle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte da G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria della Capitale, hanno appurato le mire espansionistiche del clan verso Guidonia Montecelio, avvalendosi di un giovane imprenditore romano, Davide Di Gennaro oggi arrestato, che si avvaleva delle “capacità di persuasione” del clan per imporsi nel mercato delle slot-machine imponendo ai locali l’utilizzo delle “macchinette mangiasoldi”.
Nella rete delle fiamme gialle sono cadute altre otto persone anche appartenenti al clan dei Casalesi – gruppo Iovine. La banda agiva in collaborazione con soggetti della vecchia Banda della Magliana e con Massimo Carminati.

