Consiglio comunale: Alessandro Petrini lascia Forza Italia
#NLPolitica #Tivoli – L’addio era nell’aria, ora è diventato ufficiale, Alessandro Petrini lascia il gruppo di Forza Italia ed approda nel gruppo misto. Il giovane consigliere comunale, capo gruppo del suo partito, ha ufficializzato nel consiglio comunale di martedì la sua decisione: “Lascio il gruppo consiliare di Forza Italia. La mia è una decisione maturata […]
#NLPolitica #Tivoli – L’addio era nell’aria, ora è diventato ufficiale, Alessandro Petrini lascia il gruppo di Forza Italia ed approda nel gruppo misto. Il giovane consigliere comunale, capo gruppo del suo partito, ha ufficializzato nel consiglio comunale di martedì la sua decisione: “Lascio il gruppo consiliare di Forza Italia. La mia è una decisione maturata nel tempo che oggi non posso più rimandare”.
Petrini già da tempo, infatti, non era più solito firmare i suoi comunicati stampa con il partito con cui si era candidato e, più recentemente, aveva preso le distanze dal “patto del Melangolo” e dalla partecipazione alla riunione tra le forze dell’opposizione della sua “ex” compagna di partito Laura Cartaginese.
“Forza Italia e tutti i partiti attraversano una profonda crisi identitaria, etica e valoriale che ormai ne cancella il senso – continua Petrini -. Non sono più in grado di cogliere la sfida del cambiamento che corre velocemente nel mondo reale, da cui essi risultano essere irrimediabilmente lontani. Un sistema, quello partitico, che sembra essere in grado solo di creare sistemi di corruttela generalizzati e essere finalizzato esclusivamente alla ricerca ed al mantenimento a tutti i costi del potere. Sono letteralmente nauseato da tutto ciò e credo che proprio da questo nasca la desertificazione della politica, ormai sempre più distante dalle attenzioni dei cittadini, che invece la respingono, come dimostrano i dati dell’astensionismo, e tendono anzi ad auto-aggregarsi intorno a contenitori nuovi che nascono dalla spontaneità”.
“Si profila all’orizzonte non più una dicotomia destra/sinistra, strumentale e di facciata, ma una divisione tra il basso e l’alto, ossia tra chi in basso e dal basso vuole ridefinire le nuove regole della convivenza sociale e chi, invece, ha scelto di collegarsi in difesa dei poteri forti, contrapponendosi dall’alto. Oggi vanno rifondate le idee sulle quali poi ricostruire le future posizioni politiche che offriranno nuove risposte sulla base delle contrapposizioni attuali. La storia mi ha insegnato che in politica bisogna cercare di interpretare il presente per anticipare il futuro, per questo scelgo di uscire dal pantano dell’immobilismo politico che caratterizza questo periodo e spero che tante altre persone, veramente in gamba, che ho conosciuto durante il mio percorso partitico, possano avere il coraggio di seguire la mia stessa strada. Tra qualche giorno infatti presenteremo, in una conferenza pubblica, il blog di un nuovo movimento che a settembre verrà ufficializzato alla Città”.

