“Incassa più di quanto costi, appello per evitare la chiusura della Camera di Commercio

#NLCronaca #NLGuidonia – Conto alla rovescia per la chiusura della Camera di Commercio di Guidonia Montecelio. La data del 15 settembre, al momento l’ultimo giorno di lavoro per gli uffici guidoniani, si avvicina e dalla direzione centrale di Roma non sembrano sentire ragioni, indifferenti tanto alle proposte di locali in comodato gratuito dove trasferire l’attività […]

“Incassa più di quanto costi, appello per evitare la chiusura della Camera di Commercio

#NLCronaca #NLGuidonia – Conto alla rovescia per la chiusura della Camera di Commercio di Guidonia Montecelio. La data del 15 settembre, al momento l’ultimo giorno di lavoro per gli uffici guidoniani, si avvicina e dalla direzione centrale di Roma non sembrano sentire ragioni, indifferenti tanto alle proposte di locali in comodato gratuito dove trasferire l’attività quanto ai dati sulla produttività e sulla remuneratività della struttura guidoniana.

Il “trasloco” a Roma della Camera di Commercio, quindi, appare una scelta sempre più scellerata non solo per i tanti imprenditori che, quotidianamente e dall’intero quadrante nord est della Capitale, quotidianamente ci si rivolgono ma anche per i dati che ne dimostrano la sostenibilità economica e l’importanza in termini di prestazioni erogate.

“La sede distaccata al primo giugno – spiegano dalla Cisl Fp di Roma Capitale e Rieti – ha incassato 125 mila euro erogando servizi a 7.047 utenti effettivi non solo compensando i costi di funzionamento (le spese di affitto sono pari a 36.400 euro), ma incassando nel primo trimestre del 2015 importi peraltro superiori a quelli della sede di via Capitan Bavastro (a Roma, ndg)”.

Importi che dimostrano “una compatibilità economica finanziaria in linea con le politiche di spending review e soprattutto una congruità e coerenza con una più rilevante Funzione Pubblica e Sociale esercitata dalla suddetta sede operativa per una utenza ubicata a nord di Roma e nell’Area Vasta corrispondente a quella della ex Provincia di Roma”.

Dal 15 settembre, se la situazione non cambierà, gli utenti del nord est dovranno recarsi nei due uffici romani di via Capitan Bavastro e via dell’Oceano Indiano “sostenendo costi aggiuntivi per attraversare Roma in un periodo in cui la mobilità sarà intasata da milioni di pellegrini che visiteranno la Capitale in occasione del prossimo Giubileo straordinario”.

Dalla Cisl, così, viene rinnovato l’invito a rivedere questa decisione con la speranza di poter avere un incontro con il presidente della Camera di Commercio di Roma, Giancarlo Cremonesi.

Sulla vicenda era intervenuta, tempo fa, anche la Fp Cgil di Roma e Lazio che si era scagliata contro questa decisione. “Questa decisione è stata deliberata senza prendere in considerazione ipotesi alternative che contemplassero, da un lato, una riduzione dei costi, e dall’altro il mantenimento del presidio territoriale camerale nei tre Comuni interessati (oltre alla sede di Guidonia Montecelio chiuderanno anche quelle di Civitavecchia e Velletri, ndg). Giova ricordare come, anche a seguito di un incontro avuto con l’amministrazione Comunale di Velletri nel mese di febbraio, e da diversi colloqui informali intrattenuti con quella di Guidonia Montecelio, è emersa nei mesi scorsi la disponibilità di entrambi gli Enti ad intraprendere un percorso comune finalizzato alla messa a disposizione, per le funzioni camerali, di alcuni locali di proprietà comunale, con un drastico abbattimento dei costi di gestione”.

La sede della Camera di Commercio di Guidonia Montecelio

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