Stacchini, le ruspe buttano giù le ultime baracche a Tivoli Terme

Sono partite questa mattina le operazioni di sgombero della baraccopoli di Stacchini a Tivoli Terme. Nei terreni che un tempo ospitavano un polverificio ora ci sono solo i resti delle case di fortuna messe in piedi dai nomadi nel corso degli anni. Ricoveri sorti spontaneamente tra i cumuli di immondizia che hanno dato riparo a […]

Stacchini, le ruspe buttano giù le ultime baracche a Tivoli Terme

Sono partite questa mattina le operazioni di sgombero della baraccopoli di Stacchini a Tivoli Terme. Nei terreni che un tempo ospitavano un polverificio ora ci sono solo i resti delle case di fortuna messe in piedi dai nomadi nel corso degli anni. Ricoveri sorti spontaneamente tra i cumuli di immondizia che hanno dato riparo a centinaia di rom, le cui presenze sono aumentate e diminuite a fasi alterne. Stando all’ultimo censimento quelli che stamattina presto hanno preso la strada di uscita sono 150 anche se, circa la metà, avevano già fatto fagotto ieri sera. Sul posto insieme ai volontari della Protezione Civile Valle Aniene, che in questi mesi hanno presidiato la zona, Polizia, Carabinieri, Polizia Provinciale e Polizia Municipale insieme alla Croce Rossa, mentre per il comune di Tivoli è arrivata l’assessore ai Servizi Sociali Maria Luisa Cappelli e il consigliere del Movimento Tivoli Terme Simone Cavallo. “All’interno del campo ci sono quattro assistenti sociali per le mamme e i bambini, in tutto si tratta di una ventina di persone. Ringrazio tutti per il lavoro fatto in questi mesi, il sindaco, il presidente della commissione Servizi Sociali Fabio Attilia, i consiglieri del Movimento Tivoli Terme, il consigliere del sindaco Fabrizio Gallotti e i volontari della Protezione Civile per quanto fatto”, dice la Cappelli. Lo sgombero è avvenuto qualche giorno dopo la riunione del Comitato per l’Ordine pubblico e la sicurezza convocato dal Prefetto di Roma Franco Gabrielli venerdì scorso e dopo le proteste che sabato hanno portato in piazza i membri del Comitato Città Termale capitanato da Maurizio Zaccagnino. Intanto si lavora per il futuro: sul posto, come anticipato dall’assessore Cappelli, in tarda mattinata è arrivato un rappresentante dei nuovi proprietari del terreno. La fase due si chiama bonifica. 

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