Trovati locali gratuiti, dal Comune di Tivoli all’Asl “ridateci gli uffici dell’Igiene Pubblica”
#NLSanità #Tivoli #AslRomaG – Una lettera da Palazzo San Bernardino all’Asl e alla Regione per chiedere il ritorno a Tivoli dei servizi di Igiene pubblica, Igiene alimenti e nutrizione, Prevenzione luoghi di lavoro della Asl Rm G, trasferiti da oltre un anno al Car di Guidonia. La missiva, inoltrata lunedì, è stata firmata dal sindaco […]
#NLSanità #Tivoli #AslRomaG – Una lettera da Palazzo San Bernardino all’Asl e alla Regione per chiedere il ritorno a Tivoli dei servizi di Igiene pubblica, Igiene alimenti e nutrizione, Prevenzione luoghi di lavoro della Asl Rm G, trasferiti da oltre un anno al Car di Guidonia. La missiva, inoltrata lunedì, è stata firmata dal sindaco Giuseppe Proietti e dai 15 consiglieri di maggioranza e segue un’analoga richiesta già formalizzata lo scorso settembre e ribadita ad ottobre dai sette sindaci di Casape, Castel Madama, Ciciliano, Pisoniano, Poli, San Polo dei Cavalieri e Tivoli.
La proposta del Municipio tiburtino, che raccoglie l’invito della Nona Comunità Montana, è di utilizzare alcuni locali, vuoti e disponibili gratuitamente, proprio nella sede della Comunità Montana in via Tibutina 2, vicino a piazza Garibaldi.
“Alcuni servizi e nello specifico quelli di Igiene pubblica, Igiene alimenti e nutrizione, Prevenzione luoghi di lavoro – ha spiegato il Consigliere comunale Fabio Attilia, Consigliere del Sindaco alla sanità e promotore dell’iniziativa – sono ormai da diverso tempo collocati presso le strutture del Centro Agro Alimentare, in Via Tenuta del Cavaliere nel Comune di Guidonia Montecelio, nonostante debbano erogare servizi nell’ambito del Distretto di Tivoli. Tale situazione di disagio a carico dell’utenza va ad assommarsi alla scelta di non prendere in considerazione la possibilità di usufruire di locali concessi dalla Comunità dei Monti Sabini Tiburtini Cornicolani Prenestini, situati in Via Tiburtina n. 2 a Tivoli. Tale proposta, formalizzata con una nota inviata alla Direzione generale della Asl RmG nel mese di settembre 2014, veniva ripresa e ribadita nel mese successivo con una lettera firmata da sette Sindaci (Casape, Castel Madama, Ciciliano, Pisoniano, Poli, San Polo dei Cavalieri e Tivoli) con esplicita richiesta di ripristino dei servizi citati, presso la sede di Tivoli. Alla luce del mancato ristabilimento della situazione antecedente alla delocalizzazione, l’Amministrazione Comunale nella figura del Sindaco Giuseppe Proietti e con il sostegno di tutti i Consiglieri che appoggiano la coalizione ribadisce il suo più totale disappunto per le scelte di carattere allocativo dei servizi e dunque della ridistribuzione delle risorse economiche, attraverso una lettera inviata alla Direzione Generale della Asl RmG e per opportuna conoscenza al Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Commissario ad Acta della Sanità ed al Dott. Alessio D’Amato della Cabina di Regia SSR”.
“La Sanità Regionale – ha proseguito il Consigliere Attilia – è al centro di un profondo quadro di riorganizzazione, tanto da essere tutt’ora commissariata. In tale contesto va osservata la situazione del nostro Distretto di appartenenza, tra tagli, preoccupanti ridimensionamenti e ridistribuzione delle risorse. Il Comune di Tivoli si sta facendo portavoce, nell’ambito delle sue funzioni, per poter rappresentare ove vi fossero criticità, le proprie osservazioni agli organi competenti, soprattutto nel rispetto dei bisogni degli utenti. Tale controllo non può fermarsi alla mera segnalazione, ma vuole e deve mirare all’instaurazione di un permanente stato di confronto e collaborazione tra Istituzioni, per salvaguardare la salute pubblica”.
Da Palazzo San Bernardino è stata manifestata preoccupazione “per il progressivo depauperamento dell’offerta delle prestazioni sanitarie e della conseguente dispercezione da parte dell’utenza sulla qualità stessa delle erogazioni, al quale contribuisce l’ormai nota vicenda della mancata apertura del Servizio di Emodinamica, la mancanza di apparecchiature per Risonanza Magnetica di carattere pubblico e non da ultimo la situazione di affanno del Pronto Soccorso del nosocomio tiburtino”. “La Sanità non può prevedere scontri – ha concluso Attilia – ma situazioni di incontro. Crediamo nel dialogo e abbiamo come unica volontà la necessità di porre in essere tutte le azioni che mirino al benessere dei cittadini in maniera fattiva e collaborativa”.

