La mozione di indirizzo: i 12 punti su Tivoli Forma

Inoltre invita altresì il Sig. Sindaco in qualità di delegato presso l’Assemblea dei soci della Tivoli Forma Srl, a formulare i seguenti indirizzi generali all’Organo esecutivo aziendale e a notificare le seguenti riserve sui documenti di bilancio come di seguito riportati: 1.    siano chiarite le motivazioni per le quali permane a tutt’oggi la revoca dell’accreditamento […]

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Inoltre invita altresì il Sig. Sindaco

in qualità di delegato presso l’Assemblea dei soci della Tivoli Forma Srl, a formulare i seguenti indirizzi generali all’Organo esecutivo aziendale e a notificare le seguenti riserve sui documenti di bilancio come di seguito riportati:

1.    siano chiarite le motivazioni per le quali permane a tutt’oggi la revoca dell’accreditamento della Regione Lazio

2.    si ribadisce la necessità di individuare condizioni e modalità di restituzione del finanziamento soci al netto delle posizioni di debito/credito reciproche anche in considerazione delle dichiarazioni rese dal rappresentante legale dell’Azienda in occasione dell’audizione del 3 giugno u.s.

3.    sia predisposto quanto prima un nuovo Piano Industriale che preveda anche l’ottimizzazione delle risorse umane e la ridefinizione della mission aziendale anche in vista delle recenti modifiche normative che sottolineano sempre più la necessità di un’autonomia finanziaria dell’azienda;

4.    si ribadisce che l’attività svolta da Tivoli Forma e di conseguenza i relativi costi di esercizio, sono da correlare ai finanziamenti regionali annuali per ogni allievo, e pertanto deve essere effettuata una attenta analisi sulla programmazione formativa al fine di evitare perdite di esercizio;

5.    si richiedono le motivazioni per l’assenza di programmazione per l’anno didattico 2014/2015 di attività formative a pagamento;

6.    si ribadisce la impossibilità di dare positiva risposta alla richiesta avanzata al Comune di fare fronte agli oneri per il funzionamento degli organi amministrativi e gli oneri per gli interessi passivi;

7.    siano meglio precisati i termini relativi al futuro programma di sviluppo della Società con particolare riferimento all’ampliamento dell’attività su altri Comuni, ribadendo la contrarietà all’ipotesi di apertura di un esercizio pizzeria;

8.    siano individuate e precisate forme di collaborazione con altri enti locali e con la Regione Lazio al fine di una eventuale compartecipazione degli stessi alle quote sociali;

9.    siano sviluppati nel breve periodo progetti di offerta formativa a titolo oneroso in grado di incrementare gli introiti dell’azienda al fine di poter aumentare le entrate non derivanti da enti pubblici territoriali sovracomunali;

10. sia fornita un’analitica relazione che contenga i dati relativi alla residenza anagrafica degli iscritti ai corsi, la percentuale di assorbimento nel mercato del lavoro con la distinzione delle varie tipologie contrattuali e la relativa durata del contratto, suddividendo tali ultimi dati per ciascun corso di formazione;

11. si ribadisce la necessità di adottare tutte le forme di pubblicità e trasparenza nelle forniture di beni e servizi in ottemperanza a quanto previsto dall’attuale normativa nazionale sulla gestione delle società in house providing non essendo ritenuta sufficiente l’adozione di un semplice albo dei fornitori;

12. si rinnova la richiesta di inserire all’interno dello Statuto societario la norma che preveda l’assoggettamento, previsto per legge, al Comitato di Controllo Analogo;

conseguentemente eferme restando le richieste già formulate dall’Amministrazione comunale all’organo esecutivo aziendale, a oggi ancora inevase, per le quali la presente vale come sollecito,

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