Successo di SeminarLibri e Vicoli di Carta

seminarLibri   SeminarLibri  e Vicoli di Carta  alla loro prima edizione il 22-23-24 maggio ottengono un grande successo di partecipazione ed entusiastici commenti di partecipanti e visitatori. Nonostante il brutto tempo. Non era scontato per delle manifestazioni che hanno avuto al centro del loro interesse i libri e la carta  in luoghi tra l’altro spesso […]

Successo di SeminarLibri e Vicoli di Carta

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SeminarLibri  e Vicoli di Carta  alla loro prima edizione il 22-23-24 maggio ottengono un grande successo di partecipazione ed entusiastici commenti di partecipanti e visitatori. Nonostante il brutto tempo.

Non era scontato per delle manifestazioni che hanno avuto al centro del loro interesse i libri e la carta  in luoghi tra l’altro spesso dimenticati ma caratteristici del centro storico di Tivoli.

Inserite nel programma del Natale di Tivoli numero 3230 e patrocinate dal Comune di Tivoli le due manifestazioni pwer certi versi complementari e comunque concordate dalle associazioni che le hanno organizzate, si sono svolte nel rione S. Paolo che per tre giorni ha visto, nonostante la pioggia, molte persone visitare e vivere culturalmente i luoghi degli eventi.

Vicoli di Carta  organizzato da Trasmissioni (che raggruppa le associazioni Accordature aperte, La Fucina Arti e Mestieri e Schegge di Cotone) ha avuto come tema appunto la carta  sia come materiale di produzione sia come strumento per tramandare il sapere., e quindi ha visto l’istallazione di postazioni aeree di lettere e di pergamene sui muri con vari testi  (su materiali forniti dal cartonificio Alimonti), di libroni con miniature tutto fatto a mano e collocati nei vicoli da piazza delle Erbe a via del Seminario. Il tutto “condito” con esibizioni musicali, letture e recitazioni in strada. Un festival di strada che purtroppo ha risentito dei capricci del tempo nel penultimo week end di maggio contraddistinto da pioggia e abbassamento delle temperature. La stessa partecipazione di  diversi artigiani e artisti del collettivo Trasmissioni con esposizioni e laboratori sempre improntati sul tema della carta e del suo utilizzo (calligrafi, pittori, incisori, cartapesta, ecc.) ha risentito del clima sfavorevole.

 Il sole della domenica pomeriggio ha riscattato in parte almeno la manifestazione e un notevole flusso di bambini e adulti ha invaso i vicoli partecipando ai laboratori e a i giochi per bambini organizzati nella piazzetta di via dl Seminario.

SeminarLibri organizzato dalla Libera Università Igino Giordani (Luig) si è svolto invece interamente al chiuso nei locali ristrutturati del Seminario, concessi dalla Curia Vescovile Tiburtina,. Lo storico palazzo del seicento che ha subito nei secoli varie ristrutturazioni e utilizzi, intere generazioni di ragazzi hanno frequentato le medie nelle sue stanze, per decenni è stato chiuso e inagibile. In piccola parte è stato ristrutturato dalla Curia e concesso in uso da ottobre dello scorso anno alla Luig che ha attivato vari corsi.  L’idea di organizzare proprio al Seminario una kermesse di tre giorni con i libri protagonisti è stata del Circolo dei Libernauti della Luig che con i pochi mezzi a disposizione ma con il, grande  contributo di molti ha attivato un ambizioso programma di conferenze da una parte e di angoli a tema dall’altra. L’intento è stato quello dare un contributo allo sviluppo della lettura e di far conoscere anche realtà del territorio che no trovano sempre visibilità.

In totale le miniconferenze sono state sette più due rappresentazioni su temi letterari particolari organizzate da studenti del Fermi e del Liceo Classico. Questi ultimi due eventi si sono svolti presso la Biblioteca comunale di palazzo Coccanari  il sabato. La Biblioteca è quasi contigua al Seminario ed è stata anche teatro di una interessante e molto partecipata visita guidata. Gli angoli organizzati nelle stanze e nei corridoi del Seminario sono stati invece dieci.

Positivo il giudizio e il coinvolgimento dei visitatori sia per la partecipazione alle conferenze sia per le visite ai vari allestimenti.

Particolare menzione meritano alcuni punti della manifestazione. Innanzitutto “Antiquaria” all’interno della ex-cappella con l’esposizione di antichi volumi, di antiche e preziose edizioni della Divina Commedia, di volumi della Diocesi tiburtina, una mostra sulle “Alchimie di carta” di Nicola Tella, miniature, ecc.

L’angolo del tè dove tra una lettura e una canzone si poteva appunto gustare un tè… letterario.

“Cantami o diva” il luogo degli incontri con la scrittura al femminile  a cui hanno partecipato le associazioni Noi Lillith, Rete Rosa, Cypros, Le Sibille, 8 marzo e dove senza un programma prestabilito si sono svolte letture e incontri sulla poesia e la letteratura di donne.

“Frammenti” con l’esposizione di libri pubblicati da autori ed editori locali  con l’intento di far conoscere anche questo mondo che rappresenta una realtà importante e spesso sconosciuta del nostro territorio.

“Leggo con gusto” è stato invece l’angolo curato dalla coop Consumo Novo, Gasteju e la Macchina del gas sulla buona cultura nutrizionale e i gruppi di acquisto solidale operanti nel territorio.

La domenica pomeriggio una stanza è stata dedicata a due eventi per i lettori giovanissimi. Il primo un laboratorio di carta e scrittura antica. Il secondo delle “Storie al biberon” sull’importanza di leggere ai bambini da 0 a 3 anni.

Qualificata la presenza delle librerie locali.

Nell’ambito dei testi della sezione “Con cura” è stata organizzata una conferenza sulle medicine complementari e sull’omeopatia con lo scrittore omeopata Luigi Turinese.

Per le altre conferenze sono stati protagonisti in ordine temporale Amedeo Ciotti con il suo libro sulle origini della prima guerra mondiale, il convegno è stato organizzato dal Circolo Gobetti di Tivoli. E poi Umberto Scognamiglio nutrizionista, Maria Luisa Angrisani cha ha esposto le sue ricerche sulla storia della stampa a Tivoli nell’ambito del giornalismo; Alessandra Chiricosta invitata dalle associazioni femminile che ha parlato del suo libro sul Vietnam, Sergio Garufi autore del romanzo “Il superlativo di amare”. In tutte le conferenze attivo è stato il ruolo dei Libernauti della Luig con interventi letture e presentazioni.

Venerdì siparietto simpatico con le poesie in dialetto tiburtino dei corsisti della Luig.

Due partecipati spettacoli hanno chiuso le serate. Kabarett  il sabato con una dissacrante e divertente analisi della crisi economica con Giusy Martinelli, Antonio Brancati e Giancarlo Iori; domenica il concerto dell’orchestra Ghironda.

Molte le persone che hanno contribuito alla riuscita di SeminarLibri vale la pena ricordare oltre ai numerosi volontari anche Francesco Marvardi che per l’occasione ha dipinto un quadro che è stato esposto nel corridoio e Generoso Parmegiani design e artigiano che ha messo a disposizione originali e funzionali tavoli e allestimenti di cartone.

Un successo aldilà delle previsioni e soprattutto una soddisfazione palpabile di visitatori e partecipanti. Alla fine c’è da rimarcare gli obiettivi raggiunti: primo far emergere l’importanza del libro e della carta come strumenti di cultura e di diffusione del sapere in ogni campo; secondo aprire nuove prospettive ai luoghi troppo a lungo trascurati  del centro storico: seminare in quei vicoli e in quell’antico palazzo i semi della crescita socio-culturale della città.

 

Testo da visualizzare in slide show