Non chiuderà il centro antiviolenza Le Lune, i fondi arriveranno dal Comune
#NLCronaca #NLGuidonia – Non chiuderà il centro antiviolenza di Guidonia Montecelio. Come un’enorme bolla di sapone la notizia della chiusura de Le Lune è “scoppiata” nel giro di poche ore. Appena resa pubblica la notizia che i soldi per mandare avanti la struttura non c’erano più, come comunicato al cento la scorsa settimana, dal Municipio […]
#NLCronaca #NLGuidonia – Non chiuderà il centro antiviolenza di Guidonia Montecelio. Come un’enorme bolla di sapone la notizia della chiusura de Le Lune è “scoppiata” nel giro di poche ore. Appena resa pubblica la notizia che i soldi per mandare avanti la struttura non c’erano più, come comunicato al cento la scorsa settimana, dal Municipio della Città dell’Aria è arrivata la comunicazione “i fondi ci sono, Le Lune possono andare avanti”.
“Come da delibera di giunta dell’8 marzo 2014 – hanno spiegato dal Comune -, l’amministrazione comunale, attraverso la delegata alle Pari opportunità Anna Maria Vallati, aveva già disposto, il 13 febbraio scorso, l’implementazione del capitolo di spesa fino a 80mila euro, a totale copertura delle spese per garantire la continuità del servizio di ascolto e supporto alle donne vittime di violenza gestito dal Centro provinciale Le Lune. Una decisione condivisa dal sindaco Eligio Rubeis che stamattina ha confermato la scelta della amministrazione di farsi totalmente carico delle somme necessarie alla sopravvivenza dello sportello che, dal giorno della apertura nel 2009, ha gestito oltre 2mila casi in stretta sinergia con il pool antiviolenza della polizia di stato”.
Un primo finanziamento, pari a circa 30mila euro, è già stato garantito dall’Ente a copertura dei costi relativi al primo quadrimestre del 2015, “attingendo ai dodicesimi dai capitoli di spesa in attesa dell’approvazione del bilancio” hanno aggiunto da Palazzo Guidonia. Lo sportello nacque come centro d’ascolto provinciale per volere dell’allora presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, Ente che avrebbe dovuto contribuire per la maggiore quota parte (i due terzi) al sostentamento del servizio, “in realtà il Comune ha sempre anticipato anche per la Provincia senza ricevere un solo centesimo di rimborso negli ultimi quattro anni”.
“Si tratta di una eccellenza di questo territorio – ha aggiunto la consigliera Vallati – un centro che garantisce importanti servizi fra i quali i colloqui individuali, le consulenze legali, il sostegno psicologico, lo sportello antistalking, i gruppi di aiuto e il segretariato sociale. Lo sportello era provinciale e avrebbe dovuto beneficiare dei contributi di quell’Ente, non ci risulta sia quasi mai avvenuto, per questa ragione con il sindaco abbiamo concordato sulla necessità di farci carico come Comune dell’intera somma necessaria a mantenerlo aperto”.
