Prende il cognome della moglie per non finire in carcere per rapina: preso dalla polizia
#NLCronaca – #GuidoniaMontecelio – Prende il cognome della moglie per non essere arrestato, scoperto dalla polzia.Sono stati gli agenti dell’Ufficio di Polizia Guidonia, diretti e coordinati da Maria Chiaramonte, a fermare e arrestare il romeno che il 19 novembre insieme ad altri connazionali si era reso responsabile di una rapina commessa all’interno di un esercizio […]
#NLCronaca – #GuidoniaMontecelio – Prende il cognome della moglie per non essere arrestato, scoperto dalla polzia.
Sono stati gli agenti dell’Ufficio di Polizia Guidonia, diretti e coordinati da Maria Chiaramonte, a fermare e arrestare il romeno che il 19 novembre insieme ad altri connazionali si era reso responsabile di una rapina commessa all’interno di un esercizio commerciale a Morlupo. In quell’occasione i ladri, sorpresi a rubare la merce esposta, per guadagnarsi la fuga avevano aggredito la direttrice ed un dipendente, ma erano stati immediatamente bloccati e arrestati.
L’ARRESTO
Gli investigatori però dopo una serie di accertamenti hanno scoperto che in realtà il conducente dell’autovettura fermata per accertament era proprio l’uomo sfuggito al carcere. Gli agenti hanno scoperto che l’uomo aveva cambiato il proprio cognome con quello della moglie proprio per potersi sottrarre alla giustizia e per eludere il provvedimento restrittivo emesso nei suoi confronti: un Ordine di Esecuzione per la carcerazione emesso in data 17.06.2014 con il quale era stato condannato alla pena residua detentiva di tre mesi e 10 giorni di reclusione per il reato di rapina e furto aggravato.
Arrestato, l’uomo è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Rebibbia.
Anche l’uomo in sua compagnia aveva fornito false generalità e grazie al foto segnalamento e ai riscontri dattiloscopici del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica della Questura, è risultato identificarsi per P.F., fratello dell’arrestato.
Quest’ultimo è stato denunciato per le false generalità fornite nel corso del controllo e per il favoreggiamento personale.
