Vicovaro: bus gratuiti per le visite didattiche nel raggio di 15 chilometri
#NLVicovaro – Buona notizia per le famiglie di Vicovaro, l’Amministrazione comunale darà gratuitamente gli scuolabus per uscite didattiche nel raggio di 15 chilometri. “E’ nostro dovere informare – spiegano dal Municipio – i genitori dei bambini che frequentano la scuola d’infanzia e dei genitori degli alunni che frequentano la scuola primaria e secondaria di primo […]
#NLVicovaro – Buona notizia per le famiglie di Vicovaro, l’Amministrazione comunale darà gratuitamente gli scuolabus per uscite didattiche nel raggio di 15 chilometri.
“E’ nostro dovere informare – spiegano dal Municipio – i genitori dei bambini che frequentano la scuola d’infanzia e dei genitori degli alunni che frequentano la scuola primaria e secondaria di primo grado, che con decorrenza gennaio 2015 è messo a disposizione della scuola il servizio scuolabus gratuito per uscite didattiche territoriali nel raggio di 15Km. Per le uscite didattiche, l’assistenza ai bambini/alunni trasportati è garantita al pari del normale servizio di trasporto scolastico effettuato quotidianamente, gli scuolabus sono omologati per il trasporto dei bambini/alunni, più autista e assistente. Nessun’altra persona può accedere sui mezzi. in caso contrario, l’autista interessato rischierebbe il ritiro della patente così come stabilito dal codice della strada”.
Nel merito, invece, di alcune uscite programmate per il 24 febbraio e 3 marzo 2015 “per i bambini che frequentano la scuola d’infanzia, come confermato verbalmente il 18 febbraio 2015 dal Responsabile del Servizio ad una delle insegnati interessate, il servizio di trasporto sarebbe stato garantito con la presenza dell’assistente in ambedue i mezzi, nel pieno rispetto della vigente normativa in materia. Riguardo a quanto riportato dai docenti nell’avviso recapitato ai genitori in data odierna, si evidenzia che il mancato svolgimento dell’uscita didattica e la scelta di riorganizzare la stessa con un pullman privato (con ulteriori spese a carico delle famiglie), non possono essere attribuite al Comune”.

